Ralph Fiennes difende JK Rowling, è Voldemort in Harry Potter: “Odio contro di lei è inquietante”
A differenza di diverse star di Harry Potter che hanno preso le distanze da JK Rowling in seguito alle sue posizioni ritenute transfobiche, a difendere la scrittrice interviene il cattivo per eccellenza della saga. Ralph Fiennes, grande attore britannico che nel franchise sul mago di Hogwarts è quasi irriconoscibile sotto il make up del malvagio Voldemort, ha espresso preoccupazione per l'onda d'odio nei confronti dell'autrice e supporto nei confronti di quest'ultima, in una recente intervista con The Telegraph.
Non riesco a capire la cattiveria diretta contro di lei. Posso comprendere la foga di una discussione, ma trovo irrazionale questa epoca fatta di accuse continue e della necessità di condannare. Trovo inquietante il livello di odio che le persone esprimono nei confronti di opinioni diverse dalle loro e la violenza del linguaggio nei confronti degli altri.
Cos'ha detto JK Rowling sulle persone trans
La scrittrice, che grazie al successo dei romanzi di Harry Potter è tra le donne più ricche e influenti del Regno Unito, aveva sollevato una bufera nel giugno 2020, con una serie di tweet: "Conosco e amo i trans, ma cancellare il concetto del sesso significa non dare la possibilità a molti di discutere delle proprie vite. Se il sesso non è reale, non c'è attrazione per lo stesso sesso. Se il sesso non è reale, la realtà vissuta dalle donne a livello globale viene cancellata. Conosco e amo le persone trans, ma cancellare il concetto di sesso rimuove la capacità di molti di discutere in modo significativo le loro vite". A queste polemiche seguirono quelle sul suo libro Troubled Blood, incentrato su un serial killer trans.
Il cast di Harry Potter contro la Rowling
Diversi attori di Harry Potter, tra cui Daniel Radcliffe e Emma Watson hanno preso posizione contro la Rowling, difendendo la comunità trans "Le donne transgender sono donne", ha scritto Radcliffe in una lettera aperta, "Qualsiasi affermazione contraria cancella l'identità e la dignità delle persone transgender e va contro tutti i consigli forniti dalle associazioni sanitarie professionali che hanno molta più esperienza su questo argomento". Una condanna precisa, fermo restando che Fiennes non si è espresso sulla dichiarazione della scrittrice, bensì sugli insulti piovuti contro di lei che, quando sono eccessivi, vanno condannati al di là delle opinioni.