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Robin Williams avrebbe compiuto 65 anni: il mito in 5 numeri essenziali

Il 21 luglio avrebbe compiuto 65 anni. Purtroppo, Robin Williams, il grande Peter Pan di Hollywood, si è spento l’11 agosto 2014. Istrione unico ed immenso, l’attore ci ha lasciato perle di grande cinema da rivedere in continuazione. Ecco l’indimenticabile leggenda in 5 numeri essenziali.
A cura di Ciro Brandi
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Il 21 luglio avrebbe compiuto 65 anni ma, purtroppo, il grande e indimenticabile Peter Pan di Hollywood si è spento l’11 agosto 2014. Istrione per eccellenza del cinema mondiale, Robin Williams ha un posto d’onore nell’Olimpo di Hollywood e la sua stella non potrà mai essere dimenticata, grazie soprattutto ai magnifici film che ci ha lasciato, al suo sorriso sincero e rassicurante e al suo incommensurabile talento, dimostrato in decine di pilastri della settima arte che vanno rivisti in continuazione per la grandissima qualità e l’universalità dei loro messaggi. Il suo lungo curriculum parla chiaro e, qui di seguito, trovate i 5 numeri essenziali che incorniciano la sua quasi quarantennale carriera.

1

In tutta la sua straordinaria carriera, Robin Williams è riuscito a vincere 1 Oscar (su 4 nomination) come Miglior attore non protagonista, per lo splendido “Will Hunting – Genio ribelle”. Il film di Gus Van Sant ha come protagonista Matt Damon, nei panni di Will Hunting, un problematico ragazzo prodigio, autodidatta, con molti crimini alle spalle, che fa le pulizie al  Massachusetts Institute of Technology (MIT). Nonostante le sue conoscenze, Will dovrà imparare ad affrontare e superare la paura dell'abbandono per amare e fidarsi delle persone che si preoccupano per lui seriamente, come il dottor Sean McGuire (Williams). McGuire viene dal suo stesso ambiente, anche lui ha subito abusi dal padre e il cancro gli ha ucciso la moglie. Da rivedere all’infinito.

6

E’ il numero dei Golden Globe collezionati dal leggendario Peter Pan del cinema mondiale. Il primo, come Miglior attore in una serie commedia o musicale, è arrivato grazie alla serie tv cult “Mork & Mindy”(1978-1982). Il secondo, nel 1988, l’ha vinto grazie allo straordinario ruolo di Adrian Cronauer in “Good Morning, Vietnam”, mentre il terzo lo ha portato a casa, nel 1992, come Migliore attore in un film commedia o musicale, per il ruolo del senzatetto Henry Sagan "Parry" nel film di Terry Gilliam “La leggenda del re pescatore”. La quarta statuetta, invece, è arrivato nel 1993 per il doppiaggio del cult Disney “Aladdin”. Nella versione originale del film d’animazione, infatti, Williams presta la voce all’esilarante Genio (ed è anche il Narratore del film). La parte cantata, invece, fu affidata a  Brad Kane. Nella versione italiana, il Genio ha la voce di Gigi Proietti, mentre Vincent Thoma è colui che lo doppia nelle scene cantate. Il quinto, meritatissimo Globe, fu conquistato nel 1994 per “Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre” e l’ultimo, nel 2005, è stato il Golden Globe alla sua sfolgorante carriera

72

E’ il totale di tutte le sue opere più importanti, tra documentari e lungometraggi ai quali ha preso parte, escludendo le serie tv e i cortometraggi. L’attore ha girato tantissimi blockbuster  per il grande schermo e, molti di questi, sono dei veri e propri pilastri della storia del cinema. Williams, grazie al suo immenso istrionismo, ha dato vita a personaggi fenomenali, divertenti, commoventi come il professor Keating de “L’attimo fuggente”, Peter Pan in “Hook”, di Steven Spielberg, la straordinaria Mrs. Doubtfire e il dottor Hunter "Patch" Adams, che, ci ha fatto venire i brividi con la sua “terapia del sorriso”. Tra i suoi film più belli, quindi, vanno assolutamente rivisti, tutti d’un fiato, almeno “Good Morning, Vietnam”(1987), “L’attimo fuggente”(1989), “Mrs Doubtfire – Mammo per sempre” (1993), “Will Hunting – Genio Ribelle” (1997) e “Patch Adams” (1998). Cinque film essenziali che racchiudono il mito a 360 gradi.

94

E’ il numero degli episodi di “Mork e Mindy”, la serie tv che l’ha reso famoso in tutto il mondo, andata in onda tra il 1978 e il 1982, per  sulla ABC. In Italia, invece, gli episodi sono stati mandati in onda da Rai 2, nel 1979, e poi da Italia Uno, nel 1984. I protagonisti della serie sono Mindy McConnell (Pam Dawber), commessa in un negozio di strumenti musicali, e Mork (Williams), un alieno arrivato dal pianeta Ork con un’astronave a forma di uovo. La ragazza lo ospiterà nella propria soffitta, cercando di “introdurlo” nella nostra società, dando vita a situazioni surreali ed esilaranti. Ancora oggi, “Mork e Mindy” è considerata una delle serie più amate in assoluto della storia della televisione.

574.480.841

Tra tutti i suoi blockbuster, quello che ha incassato di più in assoluto è stato, a sorpresa, la commedia “Una notte al museo”. La pellicola del 2006, diretta da Shawn Levy, è la prima della trilogia che comprende anche il sequel “Una notte al museo 2 – La fuga”(2009) e l’ultima, “Notte al museo – Il segreto del faraone”(2014). Robin Williams è nei panni di Theodore “Teddy” Roosevelt, 26° Presidente degli Stati Uniti, che affianca e aiuta il guardiano Larry Daley/Ben Stiller, quando le creature del museo prenderanno vita. Il film si è rivelato un successo fenomenale, arrivato ad incassare l’esorbitante cifra di 574.480.841 milioni di dollari, superando di gran lunga tutti gli altri lungometraggi girati dall’attore. Lo avreste mai detto?

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