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Rocco Siffredi esulta: “Copyright? Notizia top per i film porno, siamo sempre stati discriminati”

Un applauso inaspettato arriva al Parlamento Europeo: l’attore hard Rocco Siffredi si dichiara entusiasta per l’approvazione delle nuove regole sul diritto d’autore: “Questa direttiva sul copyright può fermare il saccheggio. Fino ad oggi noi del porno non avevamo tutele, siamo stati sempre discriminati”.
A cura di Carmela Cassese
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Rocco Siffredi e il mondo del porno applaudono l'approvazione della nuova disciplina sul diritto d'autore, una riforma sul copyright di cui si parlava da anni e che è stata varata martedì 26 marzo dal Parlamento Europeo. La norma, che si pone come obiettivo quello di regolare la protezione dei contenuti condivisi online è stata particolarmente apprezzata dall'attore porno: "Questa direttiva può fermare il saccheggio", ha dichiarato entusiasta ai microfoni dell' AdnKronos.

Rocco Siffredi contro i siti porno

Le nuove norme sul diritto d'autore non escludono, dunque, i contenuti pornografici dalla tutela del copyright: "Per noi è una notizia top, ha commentato la star dell'hard, fino ad oggi non avevamo tutele, c'era una discriminazione nei nostri confronti". Tra i siti che in questi mesi hanno contestato la norma c'è stato il colosso Pornhub: "Questi siti sono il problema maggiore che abbiamo perché riducono drasticamente gli introiti di chi produce video hard, ha spiegato Rocco Siffredi, ormai si guadagna solo grazie agli utenti ‘affezionati' a questa o quella star del porno che sono disposti a pagare un abbonamento, di solito fra gli 8 e i 10 dollari al mese, per accedere ai siti dove c'è tutta la loro produzione a disposizione, con immagini di qualità. Sui siti di condivisione ci sono video parziali, spezzoni, materiale di fatto rubato e spesso di bassa qualità tecnica. Anche solo la paura di grane legali può ridurre questo genere di ‘furti' e tutelarci".

La speranza dei produttori

Una novità per il mondo del cinema hard che porterà sicuramente vantaggi al settore, da anni fortemente in crisi: "Ormai i guadagni sono talmente bassi che si producono sempre meno film pornografici strutturati e si realizzano sempre più video di pochi minuti, senza neanche una parvenza di storia. Solo chi lavora da molti anni, chi ha investito e ha studi propri come nel mio caso, riesce ancora a realizzare dei veri film, per chi inizia ormai è difficilissimo".

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