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Sergio Castellitto miglior attore non protagonista agli Oscar canadesi per il ruolo di un mafioso

Candidato nella cinquina dei Prix Iris ai Quebec Cinema Awards, il nostro Sergio Castellitto ce l’ha fatta: è lui il vincitore di categoria per il film Mafia Inc. di Daniel Grou in arte Podz. In questo gangster movie sulle attività criminali della malavita italo-canadese nel Quebec, l’attore ha il ruolo di un elegante e sinistro boss.
A cura di Valeria Morini
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Grandi notizie per uno degli interpreti più significativi del nostro cinema, che ha ricevuto un importante riconoscimento internazionale: parliamo di Sergio Castellitto, che ha trionfato al Gala Quebec Cinema 2020, ovvero gli Oscar del cinema canadese (di lingua francofona). L'attore ha ricevuto il Prix Iris 2020 come Migliore Attore non Protagonista per il film "Mafia Inc" diretto da Daniel Grou, in arte Podz (che per il momento non ha una distribuzione italiana).

Il commento di Sergio Castellitto

"Sono contento, non me lo aspettavo", ha dichiarato l'attore, come riportato da Rai News, "È stato un bel viaggio questo film. Ho scoperto una  cinematografia viva e pensante. Adesso ho molti amici in Canada. Forse mi trasferisco!!!! Evviva!!!!". In "Mafia Inc", Sergio Castellitto interpreta l'elegante boss mafioso Frank Paterno, un ruolo da padrino di chiara origine italiana (notare la spilla col tricolore che sfoggia il suo personaggio): è ispirato a Vito Rizzuto, nome di spicco della malavita siculo-canadese morto nel 2013, mandante di diversi omicidi e coinvolto a inizio anni 2000 nell'appalto per il ponte di Messina. Tra i concorrenti della cinquina, Castellitto ha battuto anche Pier-Luc Funk di "Matthias & Maxime", diretto dal più famoso tra i registi canadesi Xavier Dolan.

Mafia Inc, la trama del film con Sergio Castellitto

Gangster movie di stampo scorsesiano, "Mafia Inc" è tratto dal libro omonimo e racconta il rapporto tra i Paterno, potente cupola della malavita organizzata di Montréal, e i Gamache, famiglia di sarti legati ai primi a filo doppio. I guai cominciano quando nasce la rivalità tra l'ambizioso Vince Gamache e il figlio di Paterno. Non è la prima volta che il cinema internazionale chiama attori italiani per ruoli da mafioso: pensiamo a Gastone Moschin per la parte di Fanucci ne "Il padrino – Parte II" o a Vittorio Gassman per quella di King Benny in "Sleepers". Si potrebbe dire che i nostri attori sono un po' "vittime" dei consueti stereotipi che associano gli italiani alla mafia, ma ben venga se questo porta loro riconoscimenti prestigiosi.

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