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Silvana Pampanini è morta: addio a una delle regine del cinema italiano

Silvana Pampanini, una delle più note attrici cinematografiche italiane si è spenta, la scorsa notte, all’eta di 90 anni.
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Si è spenta all'età di 90 anni Silvana Pampanini una delle maggiori attrici cinematografiche italiane, come riporta l'AdnKronos a cui ha confermato la notizia ‘l'amico e manager dell'attrice Alessandro Lo Cascio'. La donna è morta dopo un ricovero al Policlinico Agostino Gemelli dove due mesi fa era stata sottoposta a un complesso intervento chirurgico addominale. Inizialmente era parso che le condizioni dell'attrice fossero in ripresa, al punto che i familiari avevano pensato anche a un possibile ritorno a casa, ma alcune complicazioni ne hanno interrotto il recupero.

Gli esordi a Miss Italia

Nata il 25 settembre del 1925, la Pampanini aveva studiato canto e pianoforte e tentato l'avventura di Miss Italia (che vinse nel 1946 ex aequo con Rossana Martini) prima di diventare una delle attrici più note del cinema italiano, anche se non sempre apprezzatissima dalla critica. I suoi modi da diva che, si dice, non abbia perso neanche in questi ultimi mesi, e il suo corpo prosperoso, ne fecero una delle prima e principali attrici maggiorate del cinema italiano, e molto nota anche all'estero, dalla Francia al Giappone, al fianco di colleghe del calibro di Sofia Loren e Gina Lollobrigida che avevano cominciato qualche anno dopo di lei.

Una carriera diretta dai maggiori registi italiani

Dopo aver esordito ne ‘Il segreto di Don Giovanni' di Camillo Mastrocinque, nel 1947 la Pampanini era stata diretta da alcuni dei maggiori registi italiani, come Mario Monicelli e Steno, Pietro Germi, Luigi Zampa, Mario Soldati e Dino Risi e lavoro al fianco di attori comeAlberto Sordi, Walter Chiari, Marcello Mastroianni. Si dice che Totò perse la testa per lei sul set di '47 morto che parla', ma non fu il solo che cadde ai suoi piedi e sono tanti i flirt che le sono stati accreditati, da Fidel Castro a Tyrone Power e Orson Welles.

Il no a Hollywood

Nonostante gli amori americani, però, Hollywood non ebbe la meglio su di lei, che preferì tenersene lontana e rimanere in Europa, con un occhio di riguardo proprio alla Francia, dove recitò al fianco di Jean Gabin, Jean-Pierre Aumont, Henri Vidal in alcune tra le 60 pellicole di cui fu protagonista e che le permise anche di essere nominata agli Oscar come miglior film straniero nel 1956, grazie al film di Giuseppe De Santis ‘La strada lunga un anno'. L'attrice non disdegnò neanche la tv fin dalle prime trasmissioni Rai, ma anche Mediaset dove negli ultimi anni l'avevamo vista ospite dei programmi pomeridiani

I funerali a Roma

I funerali si svolgeranno venerdì 8 gennaio ore 11 presso la Parrocchia Santa Croce in Via Guido Reni 2 Roma.

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