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Sophie Marceau rifiuta la Legion d’Onore per protesta: è scandalo in Francia

L’icona del cinema francese ha rifiutato la più prestigiosa onorificenza assegnata dalla Repubblica d’oltralpe per protestare contro l’attribuzione dello stesso titolo al principe saudita Mohammed ben Nayef. La Marceau attacca così direttamente la Francia e Hollande, colpevoli di aver premiato il rappresentante di una nazione dove i diritti civili vengono spesso calpestati e ogni anno avvengono decine e decine di esecuzioni capitali.
A cura di Valeria Morini
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La Legion d'Onore (o, come sarebbe meglio chiamarla, la "Légion d'honneur") è la massima onorificenza attribuita dalla Repubblica francese, assegnata sin dal 1802 ad alcuni dei più grandi personaggi della Storia, comprese star dell'entertainment come (solo negli ultimi anni) Steven Spielberg, Clint Eastwood e Arnold Schwarzenegger. L'ultimo rappresentante del cinema cui i cugini d'oltralpe hanno voluto donare il prestigiosa titolo è Sophie Marceau, certamente una delle più importanti icone del cinema francese – e internazionale – negli ultimi trent'anni. La diva parigina, ancora bellissima nonostante il prossimo 17 novembre festeggerà i suoi primi 50 anni, ha però deciso di rifiutare l'onorificenza. Quali sono le motivazioni di un "no" così smaccato, che sta provocando un vero scandalo in Francia?

Il no dopo la consegna del titolo al principe Saudita

Ebbene, la star lanciata dal cult adolescenziale "Il tempo delle mele" e resa celebre da "Anna Karenina", "Braveheart" e "007 – Il mondo non basta" (ma anche da tanto cinema d'autore, come le pellicole girate dal compianto Andrzej Żuławski, che fu suo compagno) ha deciso di rispedire al mittente la Legione d'onore  come atto di protesta. Lo stesso titolo è stato infatti insignito pochi giorni fa al principe ereditario dell'Arabia Saudita Mohammed ben Nayef. La Marceau ha così voluto opporsi alla scelta del presidente francese Hollande di premiare il rappresentante di una nazione dove spesso vengono calpestati i diritti civili dei cittadini.

Su Twitter, la Marceau ha chiarito senza possibilità di fraintendimenti le ragioni del suo gesto, linkando la notizia di 154 esecuzioni capitali avvenute lo scorso anno nella nazione del Golfo. L'alto numero di condannati a morte (spesso per decapitazione) e la scarsa libertà concessa alle donne rendono la monarchia saudita uno dei governi più contestati, nonostante l'alleanza tra questo Paese e l'Occidente. Sophie ha scelto una presa di posizione netta, dimostrando come una star del cinema – in quanto personaggio pubblico – deve prima di tutto avere il coraggio di fare scelte politiche.

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