Soumitra Chatterjee ucciso dal Covid-19, era la leggenda del cinema indiano
Non ce l'ha fatta Soumitra Chatterjee, l'attore indiano è scomparso a 85 anni a causa del Covid-19. Era una leggenda del cinema indiano, aveva lavorato soprattutto con l'apprezzato Satyajit Ray, regista e sceneggiatore scomparso nel 1992. Più di trecento film in carriera per la stella indiana che era ricoverata dal 6 ottobre presso l'ospedale di Calcutta, la popolosa città indiana, dove era nato. Le condizioni sono andate via via peggiorando. Soumitra Chatterjee si era negativizzato, ma era comunque rimasto in terapia intensiva e, giorno dopo giorno, le sue condizioni sono apparse sempre più critiche fino alla morte. La sua morte lascia un vuoto a Bollywood.
La carriera di Soumitra Chatterjee
Soumitra Chatterjee era l'attore più amato e apprezzato da Satyajit Ray, premiato con l'Oscar alla carriera nel 1992 e con il Leone alla carriera nel 1982. Il regista fece debuttare l'attore nella Trilogia di Apu, nel 1959. Hanno lavorato insieme per un totale di 13 film, sempre fianco a fianco. Ha lavorato con lui, tra le altre pellicole, anche in "Giorni e notte nella foresta" e ne "La moglie sola". Era considerato un attore particolarmente versatile perché sempre diverso in ogni ruolo.
I premi e i riconoscimenti vinti
Tra i premi individuali vinta da Soumitra Chatterjee ricordiamo i principali: il Dada Saheb Phalke Award, un riconoscimento che vale come un Oscar del cinema per l'India, nel 2012 e la Legione d'Onore francese nel 2018. Tra i suoi film più amati dal pubblico c'è sicuramente "Charulata", dove l'attore interpreta il premio Nobel per la letteratura, il poeta Rabindranath Tagore. Nel 1998 il suo film internazionale di maggiore successo, sul set con Hugh Grant e John Hurt per "The Bengali Night". Un creativo a tutto tondo, curava una rivista letteraria e ha pubblicato più di 30 libri di saggi e poesie.