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Spielberg ricorda Anton Yelchin: “Era adorabile e serio, sono triste per la sua morte”

Steven Spielberg ha ricordato l’attore scomparso a soli 27 anni. Nel 2002, Anton Yelchin recitò nella miniserie “Taken”, prodotta dal regista.
A cura di Daniela Seclì
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Il 19 giugno è stata annunciata la morte di Anton Yelchin. L'attore, amatissimo per aver interpretato il ruolo di Pavel Chekov nel reboot di "Star Trek", è rimasto schiacciato tra la sua auto e la cassetta delle lettere. Aveva solo 27 anni.

Mentre si indaga su un difetto nel design dell'auto di Yelchin, sono ancora tanti i volti noti che esprimono il loro dolore per la morte dell'attore. In queste ore, ha voluto ricordarlo anche Steven Spielberg. Il regista ha rilasciato un'intervista ad Access Hollywood, nel corso della presentazione del suo nuovo film "Il GGG – Il grande gigante gentile" (The BFG). Nel 2002, Anton Yelchin recitò nella miniserie "Taken", prodotta dal regista. Così, Steven Spielberg ebbe modo di conoscerlo. Di lui ha detto:

"Era un adorabile giovane uomo. Era un vero gentiluomo".

All'epoca, l'attore aveva solo 13 anni ma Spielberg restò ugualmente impressionato dall'etica e dalla professionalità con le quali affrontava ogni giorno sul set.

"Era un attore serio e non aveva alcun obiettivo specifico. Amava solo lavorare e le cose belle nella carriera capitano proprio a chi vuole solo impegnarsi nel proprio lavoro. In effetti, l'ho amato anche in Star Trek".

Infine, ha rivolto un pensiero alla famiglia, agli amici e ai fan di Anton Yelchin, che in questo momento piangono la sua scomparsa:

"Mi sento molto triste per la sua famiglia e per tutti coloro che sono stati colpiti da questa orribile perdita".

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