“Steve Jobs”, Michael Fassbender nel primo trailer del film sul fondatore di Apple

"I musicisti suonano gli strumenti. Io suono l'orchestra". Si presenta così l'ambizioso "Steve Jobs", biopic sul fondatore di Apple, che si presenta completamente diverso rispetto a quel raffazzonato e deludente "jObs". Michael Fassbender nel ruolo che è stato già di Ashton Kutcher, sembra molto più a suo agio, nonostante i tratti somatici fossero più vicini al secondo. Annunciati dal trailer anche Kate Winslet, Seth Rogen e Jeff Daniels. Poi c'è quella coppia dietro la macchina da presa che è una garanzia, ovvero Aaron Sorkin ("The Social Network") alla scrittura, Danny Boyle ("The Millionaire") alla regia: il tutto ci consegna una scimmia gigante che è già qui, saldamente presente sulle nostre spalle. Perché "Steve Jobs" puzza incredibilmente di buono e questi 60 secondi sembrano bastare per adesso, almeno sono un'iniezione di fiducia nei confronti di questa nuova produzione, rispetto agli errori del passato fatti da "Five Star Institute". Realizzarono un film superficiale, senza nessun tipo di approfondimento psicologico. Il film Universal è invece più preciso, anche perché adattato dalla biografia ufficiale di Walter Isaacson.

Stando a quanto anticipato dalla Universal, il film partirà dalla presentazione dell'iMac nel 1998 per proseguire con una serie di flash back nei momenti più importanti della storia Apple e della carriera di Steve Jobs. Dal primo Macintosh nel 1984 al Next, rivedremo i momenti della fondazione e della produzione di Apple, quando il gruppo di lavoro di Steve Jobs era diviso tra un garage e una tavola calda. Il film uscirà negli Stati Uniti il prossimo 9 ottobre, quattro giorni dopo l'anniversario della sua morte mentre da noi in Italia, arriverà soltanto nel 2016. Lo aspettiamo con fiducia, certi che questa volta ci sarà restituito un ritratto fedele e più approfondito del genio che ha inventato il futuro.