1.112 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Sylvester Stallone: “Ero così povero che dovetti vendere il mio amato cane per mangiare”

L’attore racconta su Instagram di quando era talmente povero che fu costretto a vendere l’amato cane Butkus: una storia fortunatamente a lieto fine.
A cura di Valeria Morini
1.112 CONDIVISIONI
Immagine

Siamo abituati a immaginare gli attori di Hollywood come milionari felici, tra auto di lusso e ville splendide, tanto che risulta difficile pensare che, prima della fama, molti di loro vivevano come "persone normali" o, addirittura, nella povertà. Ce lo ricorda la commovente e bellissima storia che Sylvester Stallone ha raccontato su Instagram nelle didascalie di due foto d'epoca, nella quale ha ricordato la sua giovinezza tutt'altro che facile. Prima di diventare una celebrità grazie a Rocky, che scrisse e interpretò nel 1976, il futuro divo viveva in una stamberga di New York, senza soldi e con la sola compagnia del suo adorato cagnolone: "Qui è quando avevo 26 anni, ero totalmente al verde, avevo solo due paia di pantaloni, le scarpe bucate e il successo era lontano come il sole… Ma avevo il mio cane, Butkus, il mio migliore amico, il mio confidente, che rideva sempre alle mie battute, mi consolava ed è l'unico che mi abbia mai amato per quello che ero!".

L'attore, che lo scorso anno ha compiuto 70 anni, ha quindi proseguito con un episodio molto triste: a causa dell'indigenza, fu costretto a rinunciare proprio all'amatissimo animale. Per fortuna, tutto è finito per il meglio:

Qui siamo nel 1971… Dal momento che siamo in tema "migliore amico dell'uomo", questo sono io insieme a Butkus quando era un cucciolo. Eravamo entrambi magri, affamati e vivevamo in una topaia sopra una fermata della metropolitana, c'erano scarafaggi dappertutto e non avevamo molto da fare se non passare il tempo insieme. È lì che ho iniziato a imparare il mestiere di sceneggiatore. Dato che non uscivo mai, era lui a farmi compagnia, e in realtà è stata sua l'idea di scrivere Rocky, ma non ditelo a nessuno… Anni dopo, quando le cose andavano ancora peggio, ho dovuto venderlo per 40 dollari al negozio di fronte, perché non potevo permettermi di comprare da mangiare. Poi è avvenuto il miracolo: ho venduto la sceneggiatura di Rocky e ho potuto ricomprarlo e farlo tornare da me. Il nuovo proprietario sapeva che ero disperato e me lo ha fatto pagare 15 mila dollari… E valeva ogni centesimo!

Una storia che sembra quasi un film, e che in qualche modo è stata portata al cinema proprio da Stallone. Ricordate il cane che vediamo apparire nei film Rocky e Rocky II? Ebbene, si tratta proprio del vero Butkus.

1.112 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views