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Ted Neeley di “Jesus Christ Superstar” respinto a Fiumicino: aveva perso il passaporto

Atteso in Italia per tornare a vestire i panni di Gesù in una nuova versione del musical teatrale, il mitico Ted Neeley ha smarrito il passaporto durante il viaggio da Los Angeles ed è stato respinto all’aeroporto di Fiumicino. Inutili i tentativi di dimostrare la sua identità; l’attore del film cult del ’73 ha dovuto tornare in America. “Un incubo, sembrava di essere in un horror”, ha raccontato.
A cura di Valeria Morini
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La legge vale per tutti, anche per… Gesù Cristo. Non suoni basfema questa battuta, perché si sta parlando di Ted Neeley, l'attore e cantante noto in tutto il mondo come protagonista del musical "Jesus Christ Superstar". L'artista 71enne, che ancora oggi porta l'immortale opera di Tim Rice e Andrew Lloyd Webber nei teatri di tutto il mondo , si è reso protagonista di una brutta avventura in terra italiana. Arrivato in volo da Los Angeles nell'aeroporto di Fiumicino, Neeley ha smarrito il passaporto e si è pertanto presentato alla dogana privo di documenti, impossibilitato a dichiarare la propria identità. Respinto dalle autorità di frontiera, ha provato di tutto per dimostrare chi fosse: secondo quanto riferito da "Il Messaggero", avrebbe addirittura srotolato i poster del musical e mostrato da Google immagini e video delle sue esibizioni. Nulla è valso a convincere i rigidi funzionari dell'aeroporto romano, che hanno respinto l'attore e lo hanno costretto a tornare in America.

Neeley è atteso a Milano, dove porterà il musical al Teatro Nuovo dal 5 al 28 giugno. Nelle intenzioni iniziali, avrebbe dovuto visitare Villa Adriana a Roma prima di partire alla volta del capoluogo meneghino. Giorgio Brugnoli, assistente di produzione e suo amico personale, ha raccontato la bizzarra vicenda al quotidiano romano:

Gli hanno chiesto i documenti ma si è accorto di non averli più, forse qualcuno glieli ha rubati, non sappiamo quando. La polizia è stata gentile, gli ha prestato anche un cellulare per poter comunicare con me mentre lo aspettavo fuori dallo scalo, ma non c’è stato nulla da fare, Ted è dovuto rimanere dentro l’aeroporto, ha dormito in una stanza e il giorno dopo è ripartito per Los Angeles, con volo della mattina.

Lo staff italiano ha provato a contattare l'ambasciata americana, ma non c'è stato nulla da fare:

Ovviamente dall’ambasciata ci hanno detto che non potevano fare nulla perché la legge è legge, gli sbarchi all’aeroporto sono di competenza delle forze dell’ordine italiane e non si può entrare nel territorio sprovvisti di documenti.

Alla star non è rimasto altro da fare che rientrare in patria e avviare la procedura d'emergenza per avere dei documenti sostitutivi. "È stato un incubo, sembrava di essere in un film horror", ha raccontato l'attore esterrefatto.

"Jesus Christ Superstar" è stato portato in scena per la prima volta nel 1971. Nel '73 è divenuto un popolarissimo film, diretto da Norman Jewison e interpretato dallo stesso cast della versione teatrale (con, tra gli altri, Carl Anderson nel ruolo di Giuda e Yvonne Elliman in quello della Maddalena). La versione in tour dal 5 giugno ha un cast totalmente italiano, con l'eccezione dello stesso Neeley, ed è diretta da Massimo Romeo Piparo.

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