Tinto Brass: “50 sfumature? Il romanzo era una schifezza, non vedrò il film”
Non c'è pace per "Cinquanta sfumature di grigio". La lista dei detrattori celebri si allunga. Ad aprire le danze è stata Belén Rodriguez che sulla sua pagina Facebook ha candidamente dichiarato :
"Poco sex appeal ma poco poco sex appeal! Però una cosa è vera! 50 sfumature è un film comico! Mamma mia! Leggete solo il libro ragazze e custodite quello strano erotismo nel vostro comodino! #aiuto!"
Poi è stata la volta di Povia, che lo ha definito:
“Film per femmine oche non appagate sessualmente”.
Nelle ultime ore, la parola è passata all'esperto. Intervistato dall'Huffington Post, Tinto Brass ha detto la sua su "Cinquanta sfumature di grigio". Il regista ha letto solo parte del romanzo.
"Mi son rifiutato di andare al cinema. Ho letto il romanzo fino a quando non mi ha stufato. È una schifezza senza nessuna valenza letteraria. Sarei dovuto pure andare a vederlo?"
A proposito del grande successo che il film sta avendo ha dichiarato:
"Per me è inspiegabile. Certo, il sesso suscita sempre curiosità. Però quanto sesso c'è davvero? Penso che oggi solo la pornografia mediata dall'arte può avere una vera valenza erotica. L'erotismo è assolutamente inadeguato a raccontare la sessualità e il valore che ha nei rapporti tra uomo e donna".
"Christian Grey è il principe azzurro"
Secondo lui, però, in fondo le donne vedono in Christian Grey il principe azzurro, un concetto da cui le invita ad emanciparsi:
"Penso che le donne si debbano emancipare solo da una cosa ancora. Il sogno del principe azzurro. Pensi ancora alle Cinquanta sfumature di grigio. L'uomo del romanzo in fondo chi è? È l'uomo ricco, potente, perverso, che ha un segreto. Anziché avere il cavallo ha i frustini. Ma siamo sempre lì: al principe azzurro".