Tinto Brass 80, auguri al Maestro dell’Eros
Tinto Brass, il regista del cinema erotico italiano, compie 80 anni proprio oggi. Dopo gli esordi come aiuto regista di Rossellini, dei Fratelli Taviani e di Federico Fellini, porta le lezioni dei suoi maestri nelle sue opere, la libertà esistenziale, espressa al meglio attraverso il sesso. Dopo un primo periodo connotato da una forte rottura con la sceneggiatura classica, arriva nel 1983 il film che proietta Tinto Brass nell'olimpo del cinema erotico italiano. La Chiave lancia Stefania Sandrelli ad una carriera luminosa, seguiranno Miranda nel 1985 con Serena Grandi e Capriccio nel 1987 con Francesca Dellera. Dirige anche Giancarlo Giannini nel 1988 in Snack Bar Budapest. Nel 1991 e nel 1992 lancia Deborah Caprioglio e Claudia Koll, rispettivamente per Paprika e Così fan tutte, i due film in particolare susciteranno molte polemiche, per le copertine scabrose e per i contenuti sempre più spinti.
Quella passione per "il culo". La predilizione e la passione del Maestro per il Lato B delle sue attrici è risaputa e viene raccontata magistralmente in due film, L'uomo che guarda (1994) e Fermo posta Tinto Brass (1995), film composto da episodi, realizzati ed ispirati alle numerose e copiose lettere che Tinto Brass riceve dalle sue ammiratrici. Dal film Monella (1998) a seguire, le opere di Tinto Brass subiscono un calo nell'interesse generale e nella qualità. Gli incassi ai botteghini non sono rosei, le aspettative vengono deluse e anche la critica non è generosa nei confronti. Nel 2000 sceglie Yuliya Mayarchuk per Tra(sgre)dire, nel 2002 invece è Anna Galiena la protagonista di Senso '45, nel 2003 il più estremo dei suoi film Fallo!. Gli ultimi due lavori risalgono al 2005 e al 2009, Monamour e Hotel Courbet, cortometraggio presentato alla Mostra del Cinema di Venezia del 2009.