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“To Be or Not to Be” di Ernst Lubitsch torna al cinema in versione restaurata

Il celebre capolavoro della Hollywood classica diretto da Ernst Lubitsch, sapiente miscela di comicità e satira politica, torna al cinema in versione restaurata dal 30 maggio.
A cura di Aureliano Verità
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Vogliamo vivere!” o “To Be or Not to Be” se si preferisce il titolo originale, è l'intramontabile commedia datata 1942, diretta da Ernst Lubitsch. Concepita come una pungente satira verso il nazismo, i suoi ideali e le sue barbarie, è un vero e proprio capolavoro della Hollywood classica, tuttora ineguagliata per l’abilità nel mescolare satira politica, divertimento sfrenato e momenti di commozione. A quarant'anni di distanza, Mel Brooks aveva realizzato un remake di questo film, “Essere o non essere” del 1983 e oggi, precisamente il prossimo 30 maggio, avremo modo di rivedere in sala l'originale, in versione digitalizzata e restaurata.

La trama

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La pellicola narra le vicende di Joseph Tura e della moglie Maria, due direttori di una compagnia teatrale polacca, rimasta senza lavoro dopo l’occupazione tedesca del ‘39. Quando il tenente Sobinski, uno spasimante di Maria, chiede loro aiuto per la causa della Resistenza, il talento dell’intera compagnia finisce al servizio di un esilarante e sempre più rischioso complotto anti-nazista, a base di camuffamenti e scambi di persona. La compagnia sceglierà proprio l'Amleto, il cui celebre monologo, “To be or no to be”, finisce per diventare lo sfondo di tutti i tranelli pensati ai danni dei nazisti. Secondo un sapiente gioco di satira e ironia, la vita di teatro e lo spettacolo, finiscono per mescolarsi indissolubilmente con le vicende belliche.

Il cast

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Nei panni della coppia di protagonisti ritroviamo Carole Lombard, la diva dalla bellezza disarmante che negli anni trenta fu la regina della screwball comedy, ossia di quel genere cinematografico che prendeva a pretesto una vivace storia d'amore per arricchirla con rocambolesche avventure dai risvolti farseschi e dalla fisicità tipica delle comiche del cinema muto. Affianco a lei l'attore statunitense Jack Benny, protagonista di numerose commedie hollywoodiane, come “Follie di Broadway 1936” del 1937 di Roy Del Ruth, o “La zia di Carlo” di Archie Mayo. Inoltre ritroviamo anche Robert Stack nei panni del Tenente Stanislav Sobinsky, Felix Bressart in quelli di Greenberg, Lionel Atwill nelle vesti di Ravitch e Stanley Ridges in quelle del prof. Siletsky. Sig Ruman interpreta il Colonnello Erhardt, Tom Dugan interpreta Bronski e Charles Halton si cala nei panni di Dobosh, il produttore teatrale.

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