Tom Cruise non vede sua figlia da più di 5 anni, Katie Holmes avrebbe paura di Scientology
Tom Cruise, stando a quanto riportato quest'oggi da Star Magazine, non vede sua figlia Suri, nata dalla relazione con Katie Holmes, da più di cinque anni. Un tempo che sembra incredibile solo a pensarsi. I motivi che hanno spinto Katie Holmes a tenere lontano Suri, che oggi ha 12 anni, da Tom Cruise sono nella fede scientologista dell'attore. Lei, si legge sul magazine americano, avrebbe paura che lui possa provare a plagiarla. Ma non è il solo motivo. Stando a quanto rivelato da Star Magazine, sarebbe la stessa Chiesa che vuole tenere lontano Tom Cruise dalla figlia Suri.
La paura di Scientology, i dubbi di Tom Cruise
Una fonte ha rivelato a Star Magazine i dettagli circa il fatto che Scientology abbia imposto a Tom Cruise di non vedere sua figlia. Lui non vede Suri da più di cinque anni, ovvero da quando ha divorziato da Katie Holmes. Tom Cruise starebbe contrattando con Scientology la possibilità di tornare a vedere sua figlia.
Tom è un fedele di Scientology, così quando i dirigenti della chiesa gli hanno detto che non poteva vedere Suri, lui non ha questionato e non ha messo in dubbio il loro parere. Tom però è stanco di essere comandato. Ha dovuto guardare da lontano mentre Suri diventava grande, si rammarica per essersi perso così tanto. Muore dalla voglia di voler far parte della sua vita.
Suri Cruise adesso ha 12 anni
Suri ha festeggiato il suo dodicesimo compleanno ad aprile, il fatto di non essere al suo fianco ha stravolto la vita e il cuore di Tom Cruise: "Lo ha colpito il fatto di non poter essere lì a guardare Suri mentre spegneva le candeline. Non lo ha fatto per cinque anni. Da quel momento, ha iniziato a fare in modo di rivederla di nuovo. Ha chiamato i suoi avvocati". Tom Cruise dovrà avere l'approvazione di Scientology per vedere sua figlia. Tom Cruise ha assicurato a Katie Holmes che non tenterà di convincere Suri a passare con la sua setta, la ex Joey di "Dawson's Creek" starebbe cominciando a credergli.
