Trema il mondo del cinema porno, un attore avrebbe contratto l’HIV: ferme le produzioni
Una possibile trasmissione del virus HIV scuote il mondo del cinema porno. Il Free Speech Coalition, organismo americano che controlla la sicurezza sui set, ha chiesto alle case di produzione di interrompere le riprese nel timore che un attore che un attore possa aver contratto il virus. Durante un test di routine, una persona della quale non è stata resa nota l’identità sarebbe risultata positiva. Sul sito web dell’organizzazione è stata emessa una nota stampa in cui si chiede all’industria del cinema di bloccare ogni produzione fino a mercoledì prossimo. Il test è in via di rifacimento e i risultati saranno resi noti nel corso delle prossime 24 ore. Sarebbe stato necessario ripetere lo screening per depennare, tra quelle possibile, l’ipotesi che si tratti di un falso positivo.
Eric Paul Leue, direttore esecutivo del Free Speech Coalition, ha chiesto alla stampa di evitare speculazioni sul nome dell’attore coinvolto, le cui generalità non sono state rese note. Ha dichiarato inoltre che il performer in questione ha accettato di sottoporsi a tutte le verifiche del caso. Per il momento, si tratterebbe solo di uno stop precauzionale, come già avvenuto in passato in altri casi sospetti:
L’attore in questione non ha avuto sul set scambi di fluido dal momento in cui si è sottoposto all’ultimo test con risultato negativo.
Si tratterebbe, dunque, solo di un allerta volta a garantire la sicurezza degli attori, al fine di scongiurare l’eventuale trasmissione del virus. È esclusivamente per precauzione che il Speech Coalition ha chiesto ai produttori di fermare le riprese solo fino alla giornata di mercoledì:
Chiediamo uno stop delle riprese fino al momento in cui saremo in grado di accertare i fatti. Se il positivo dovesse essere confermato, gli attori che hanno collaborato con il performer in questione saranno invitati a sottoporsi al test.