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Trolls World Tour incassa 100 milioni in streaming a sale chiuse, così potrebbe cambiare il cinema

Non si arresta il successo del film d’animazione, che in tre settimane ha incassato 100 milioni di dollari. Il che ha spinto Universal a convertirsi ai film on demand anche per il futuro, con tanto di guerra dichiarata da parte delle sale cinematografiche AMC. Sarà la fine del grande schermo o Trolls World Tour ha funzionato così bene solo perché è un film per famiglie?
A cura di Valeria Morini
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Se gli esercenti piangono per le sale chiuse e l'azzeramento degli incassi, mentre le produzioni cinematografiche sono bloccate a data da destinarsi, c'è anche chi continua a esultare nonostante tutto. La pandemia non sembra aver fatto grossi danni nel caso di "Trolls World Tour", tra i primissimi film a uscire direttamente in streaming sulle piattaforme di video on demand senza aspettare la riapertura dei cinema. La strategia di Universal, adottata anche per altri film come "Emma", sembra aver premiato: la pellicola d'animazione ha già incassato circa 100 milioni di dollari nelle prime tre settimane solo negli Usa, una cifra altissima rispetto alle aspettative. Il rischio è che davvero in futuro, anche qualora i cinema riaprissero, il destino del grande schermo sia il declino, a favore della fruizione casalinga?

Trolls World Tour film perfetto per la pandemia

In attesa di conoscere meglio i risultati delle vendite in streaming degli altri titoli già usciti, il mondo del cinema deve necessariamente iniziare a interrogarsi su questo quesito: l'uscita in streaming è stata un esperimento, ma nei prossimi mesi, in caso di sale ancora chiuse, i distributori si chiederanno se rinviare ulteriormente film come "007 No Time To Die" e "Dune" o farli uscire direttamente on demand, nonostante si tratti prodotti che vanno "goduti" appieno nel buio della sala e su uno schermo di grandi dimensioni. "Trolls World Tour" è un caso particolare,  essendo un film per famiglie, perfetto per il periodo della quarantena con i bambini costretti nelle proprie abitazioni. "Ha fornito ai consumatori un prodotto di cui avevano disperatamente bisogno a casa, in particolare se ci sono bambini piccoli", ha dichiarato Jeff Shell, amministratore delegato di NBCUniversal. Per questo motivo, è lecito pensare che il cinema amato dagli adulti e dagli adolescenti, quello dei grandi blockbuster o dei film d'autore, difficilmente potrà fare a meno della sala.

Lo scontro tra Universal e la catena di cinema AMC

Il successo di "Trolls World Tour", però, ha portato Universal ad annunciare di voler continuare con la distribuzione on demand anche in futuro (in parallelo con quella in sala). La scelta è costata alla Universal una lite con AMC Theatres, catena di sale (proprietaria anche di UCI), che ha annunciato la drastica decisione di porre fine a un accordo decennale: "Con effetto immediato AMC non proietterà più nessun film Universal nei suoi cinema negli Stati Uniti, in Europea e in Medio Oriente". I prossimi mesi saranno decisivi per capire come si evolverà la situazione.

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