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“Troppo Bacon, Kevin?”, la metamorfosi dell’attore spaventa i fan

L’attore prende di sorpresa tutti postando un selfie che lo mostra ingrassato e irriconoscibile, ma non da spiegazioni sulle condizioni del suo volto.
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"Tanti saluti dalla Gran Bretagna" twitta Kevin Bacon, ma i suoi fan sul suo profilo si rendono subito conto che c'è qualcosa che non va, o quantomeno, che quello non è il Kevin Bacon che conoscono, non è il grande ballerino di "Footloose". È ingrassato? È colpa di qualche operazione chirurgica? Insomma, che cosa ha combinato al volto e come si è ridotto? Mentre si presenta l'occasione giusta per il buontempone di turno di lanciare la battuta "Troppo Bacon, Kevin?". L'attore ha lasciato tutti con il fiato sospeso e non ha dato nessuna spiegazione sullo stato del suo volto, ma appare abbastanza chiaro che si possa trattare di un make-up realizzato per qualche nuova attività, molto probabilmente un "commercial", una pubblicità che magari va a giocare proprio con il suo cognome, chissà.

Siamo assolutamente certi si tratti di make-up perché, in primis, sul mento si riescono a distinguere nitidamente i segni dei trucchi usati, ma soprattutto l'attore è stato presente nelle ultime settimane in numerose trasmissioni per presentare dal vivo la terza stagione di "The Following", che ha già preso il via negli States mentre da noi arriverà soltanto dal prossimo giugno. È lo stesso "Mirror", tra i primi a raccogliere il tweet dell'attore, che ha battuto per prima la pista della pubblicità in Inghilterra. Adesso l'attore si sta godendo la reazione dei media, visto che il suo profilo twitter è inattivo da due giorni, proprio da quando ha deciso di mandare in tilt i suoi sostenitori e tutte le agenzie di spettacolo.

"The Following" è la serie tv che vede Kevin Bacon proprio come protagonista e che ha contribuito a rilanciare la sua immagine di "duro". Nella serie, infatti, interpreta Ryan Hardy, ex agente dell'FBI che ritorna in attività per tornare sulle tracce di un diabolico serial killer che aveva arrestato nove anni prima, Joe Carroll.

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