Troppo sesso e stupri, l’Egitto censura il film con la star libanese
A quanto pare la censura sulle produzioni artistiche in Egitto è più forte che mai. A dimostrarlo sarebbe l'ultimo caso, relativo al film "Dolcezza di spirito", di cui è protagonista l'attrice libanese, star nel suo paese, Haif Wehba. L'uscita della pellicola sarebbe stata bloccata nelle sale egiziane dalle autorità, per motivi ufficiali e ufficiosi che, prevedibilmente, non coincidono. Ufficialmente infatti, la motivazione è che il film non è stato ancora concluso.
Ma un giornale egiziano edito a Londra, "Elaph", riferisce che, appunto, sotto l'occhio del ciclone ci sarebbero alcune scene particolarmente spinte che avrebbero generato nelle autorità un forte moto di disapprovazione. Prima di tutto la scena di uno stupro, del quale nel film è vittima proprio la nota protagonista.
Singolare è invece l'imbarazzo che avrebbe generato la semplice scena di un bacio appassionato tra le Wehbe e l'attore coprotagonista della pellicola Basim Samrah, altro motivo per il quale non sarebbe stato concesso il lasciapassare per la proiezione nelle sale egiziane.