Un posto al sole, la soap napoletana al traguardo delle tremila puntate
Quando il 21 Ottobre del 1996 Rai tre trasmise la prima puntata di Un posto al sole nessuno avrebbe mai scommesso un soldo sulla sua longevità. Quattordici anni dopo, la soap opera ambientata ai piedi del Vesuvio continua ad appassionare i telespettatori. Basata sul format australiano Neighbours, Un posto al sole è stata fortemente voluta da Giovanni Minoli che si è intestardito nella sfida – che qualcuno giudicava impossibile – di valorizzare il Centro di produzione Rai di Napoli come un polo creativo di fiction. I risultati gli hanno dato ragione. Un posto al sole è diventato uno degli appuntamenti irrinunciabili del preserale riuscendo a tenere testa con il suo 10% di share a programmi di successo come Striscia la Notizia e Affari tuoi.
Il segreto di questo “Miracolo di San Gennaro”, come ama definirlo Minoli, sta nella sua spiccata aderenza alla realtà e nel riuscire a fondere perfettamente amori, intrighi e passioni dei modelli made in Usa con temi di scottante attualità come la disoccupazione, il disagio giovanile, la droga, la violenza sulle donne. La leggerezza e le atmosfere solari di Napoli danno poi quel tocco di allegria che non deve mai mancare in un prodotto orientato principalmente all’intrattenimento. L’ambientazione partenopea tra l'altro non ha affatto penalizzato la soap, anzi una buona parte dello zoccolo duro della soap è concentrato nel Nord-Italia.
Nel corso di questi quattordici anni, accanto ai personaggi storici della serie c’è stato un via vai di guest star e attori alle prime armi (Laura Chiatti, Serena Autieri, Maurizio Aiello, Lorenzo Flaherty, Raffaello Balzo) divenuti poi col tempo volti noti del piccolo e grande schermo. Anche uno dei più importanti registi italiani è transitato per i corridoi del centro rai di Napoli. Forse non tutti sanno che Gabriele Muccino, reduce da Baciami Ancora e in partenza per Hollywood, ha diretto alcuni degli episodi iniziali di Un posto al sole. In totale circa 120 registi e più di 3000 attori si sono avvicendati a Palazzo Palladini, la bellissima villa che si affaccia sul mare di Posillipo, contribuendo ad alimentare questo piccolo miracolo televisivo tutto italiano che venerdì 9 aprile ha avuto la sua personale rivincita tagliando il traguardo delle tremila puntate.
E come spesso è accaduto in passato si è trattato di una puntata un po’ particolare: al centro della trama il personaggio interpretato da Michelangelo Tommaso che fa ritorno nella soap dopo la parentesi di Saturno contro diretto da Ferzan Ozpetek, al cinema con Mine Vaganti. Filippo vittima di un incidente stradale, sospeso tra la vita e la morte, sperimenta una sorta di viaggio nel futuro immaginando la sua vita fra dieci anni assieme al figlioletto Valerio. Per l’occasione un altro gradito ritorno, quello di Serena Rossi (che vedremo prossimamente nelle repliche seguitissime del Commissario Montalbano).
Enrica Raia