Un’altra donna accusa Luc Besson di violenza sessuale, lui si difende: “Pura fantasia”
Una direttrice casting 49enne si è aggiunta al gruppo di donne che hanno accusato il regista francese Luc Besson di violenza sessuale. A due mesi dalla prima denuncia sporta da un’attrice che ha raccontato di essere stata violentata, la vicenda si amplia. Questa volta a puntare il dito contro Besson è una professionista 49enne che ha raccontato al sito Mediapart di essere stata aggredita in ascensore in più di un’occasione e di avere ricevuto dall’uomo esplicite richieste di natura sessuale sul set.
Il racconto delle presunte molestie
Il racconto che la donna ha reso al sito francese è particolareggiato: “In altre occasioni mi costrinse a sedermi sulle sue ginocchia. Molto spesso Luc Besson mi ha chiesto, di fronte a un tecnico, di fargli del sesso orale, che ho sempre rifiutato: ogni volta che prendevamo l'ascensore insieme, mi costringeva a baciarlo, mettendomi la lingua in bocca, e anche se lo spingevo indietro mi prendeva tra le sue braccia e mi toccava seno e sedere”. Con l’ultima denuncia, sale a 5 il numero di donne che accusano il regista. Due donne hanno parlato di “comportamenti inappropriati” mentre un’altra attrice ha raccontato di essere fuggita dall’appartamento parigino del regista, dove si era recata per un casting.
La nota del legale del regista
Thierry Marembert, avvocato di Besson, ha respinto ogni accusa. L’uomo ha descritto le accuse di violenza come “pura fantasia” e ha fatto sapere che il suo cliente “nega categoricamente qualsiasi tipo di comportamento inappropriato o reprensibile”. Ha quindi aggiunto, come si legge sul sito Mediaport, che “il signor Besson sta riservando le sue risposte agli investigatori in modo che la sua innocenza possa essere dimostrata”.
La denuncia di Sand Van Roy
Circa un mese fa, l’attrice Sand Van Roy aveva accusato Besson di averla stuprata. Intervistata da Variety, aveva fatto sapere che la relazione con il regista si alimentava di abusi e ricatti psicologici. “Gli piace farti soffrire e gode nel controllarti e ferirti quando non te lo aspetti” aveva dichiarato, raccontando che quel legame si era concluso definitivamente il 17 maggio 2018 con uno stupro avvenuto in una stanza dell'hotel Bristol di Parigi. Dopo la presunta violenza, il regista l’avrebbe colpita alla testa facendole perdere i sensi.