Vanessa Incontrada, la luce nel buio (della Tv)
Vanessa Incontrada è senza dubbio uno dei personaggi più interessanti della miserrima televisione italiana. In mezzo a un deprimente e terrificante bestiario in cui dominano bambolotte al silicone e presunte star in realtà totalmente incapaci e senza nessuna minima dote artistica, la bellissima italo-spagnola con le lentiggini è un soffio di freschezza, un sospiro di luce, e una radiosa fonte di conforto. Un'anti-diva come ormai non se ne vedono quasi più, e una delle poche donne dello spettacolo che sa fare davvero bene quello che fa, e che s'impegna per migliorare sempre più, anno dopo anno.
Figlia di un italiano e di una spagnola, nata a Barcellona, modella e indossatrice, protagonista di spot e poi conduttrice Tv di grande successo, la Incontrada è un'icona dell'immaginario collettivo nostrano grazie ovviamente soprattutto a Zelig, in cui, accanto a Claudio Bisio, è diventata sempre più brava e spigliata, genuina e simpatica, finendo per imparare essa stessa l'arte del cabaret, con ottimi risultati. Ma oltre al piccolo schermo, e al teatro a cui è approdata recentemente, la splendida Vanessa è anche attrice di buonissimo livello.
Il suo debutto al cinema avviene grazie a Pupi Avati, che nel 2003, ne Il cuore altrove, le regala il ruolo di una ragazza cieca e antipatica. Lei, sorprendendo tutti, fornisce un'interpretazione profonda, vera, e assai convincente. Dopodichè, pur saltuariamente, altri registi italiani la chiamano, e la ritroviamo in A/R Andata + Ritorno di Marco Ponti, in Quale Amore di Sciarra (con Giorgio Pasotti), in Tutte le donne della mia vita di Simona Izzo, in Aspettando il sole con Raoul Bova, e soprattutto ancora con Avati in La cena per farli conoscere. Speriamo che qualcuno le offra in futuro ruoli anche più importanti, perchè li meriterebbe.
Vanessa Incontrada, un raro e fulgido esempio di bellezza, sensualità, semplicità, impegno e bravura.
Alessio Gradogna
