“Voleva girare porno, sapendo di avere l’HIV”, attore nei guai a Los Angeles
Tiene ancora banco lo scandalo che ha investito Los Angeles e la fiorente industria del porno che, nel giro di quattro mesi, ha avuto già quattro casi di pornoattori che hanno contratto l'HIV sul set, nonostante una legge che ha praticamente obbligato le case di produzione a girare con il preservativo. L'ultimo dei pornoattori risultati positivi al test dell'Hiv ha cercato di organizzare un set con un'attrice subito dopo aver scoperto la sua diagnosi. Una notizia rilanciata da Radar Online e che ha provocato immediata indignazione, documentata da una serie di messaggi via Whatsapp con i quali l'attore avrebbe tentato di pianificare le scene da girare con la pornostar, ignara della situazione del collega.
La Free Speech Coalition, il consorzio che si occupa della tutela delle industrie pornografiche, non sa più come arginare il caos mediatico che si sta generando. Intanto, le associazioni cattoliche chiedono che venga reso noto il nome di quello che loro considerato come un vero e proprio criminale irresponsabile. Ma il consorzio per adesso fa spallucce, protegge l'attore e dichiara: "Prendiamo la salute dei nostri attori sul serio". La risposta delle associazioni è netta e chiara: "Se fosse davvero stato così, allora avreste obbligato tutti a girare con il preservativo".