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Yuppies 30 anni dopo: Greggio, Boldi, De Sica e Calà vogliono tornare al cinema

Ezio Greggio chiama Aurelio De Laurentiis per riportare al cinema la commedia sui “giovani di successo” degli anni ’80: “Con Boldi, De Sica e Calà siamo già d’accordo, dobbiamo convincere solo lui che ha in testa solo il Napoli”.
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"Yuppies, 30 anni dopo" potrebbe diventare presto realtà. O almeno questa è la volontà dei quattro protagonisti di uno storico titolo campione d'incassi negli anni '80 prodotto da Filmauro. Erano Ezio Greggio, Jerry Calà, Massimo Boldi e Christian De Sica ad interpretare i 4 giovani di successo cresciuti nel mito di Wall Street e degli imprenditori d'Italia, da Silvio Berlusconi ad Andrea Agnelli. Correva l'anno 1986 e quel film riuscì ad uscire con un sequel addirittura nello stesso anno: fu un successo. Ezio Greggio, intervistato da "Chi" in edicola questa settimana, suona la carica e chiama Aurelio De Laurentiis:

Ho detto tanti no al cinema in questi anni, ma ho un progetto che mi sta particolarmente a cuore: vorrei girare il terzo capitolo di "Yuppies", trent'anni dopo il successo dei primi due. Massimo Boldi, Christian De Sica, Jerry Calà e io saremmo pronti, ma Aurelio De Laurentiis ha in testa solo il Napoli. Ma ci riuscirem0

Erano gli anni del rampantismo, dove l'edonismo sfrenato si consumava in ogni momento della giornata e "Yuppies", in un tono leggero e scanzonato, riuscì a fotografare bene in due film qual era la società degli Ottanta italiani. Sono anni che in un certo modo stanno tornando a fare capolino nonostante la crisi, e in un momento storico dove al cinema in cinepanettone non tira più, un'operazione nostalgia potrebbe rilanciare il filone. Aspetto il si di Aurelio De Laurentiis, Ezio Greggio si coccola il suo Montecarlo Film Festival, dodicesima edizione del festival internazionale del cinema comico, in partenza dal prossimo 24 febbraio:

È una bella responsabilità perché il principe Ranieri alla prima edizione mi ordinò di rendere il festival più importante di quello di Cannes. Un risultato l'ho già ottenuto perché portare la commedia nei festival prima era impensabile.

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