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E’ morto Damiano Damiani, regista de “La piovra”

Il grande regista e sceneggiatore si è spento all’età di 92 anni. La sua filmografia spazia attraverso tutti i generi e i protagonisti delle sue pellicole sono sempre stati grandi nomi italiani e internazionali. Indimenticabile è lo sceneggiato tv “La piovra”.
A cura di Ciro Brandi
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Damiano Damiani

È morto a di 92 anni il regista Damiano Damiani. L’esordio del maestro avviene nel 1947 con il documentario La banda d’Affori” e, dopo uno stop abbastanza lungo, dal 1960 al 1962 da vita alla trilogia psicologica “Il rossetto”, “Il sicario” e “L’isola di Arturo”. Nella seconda metà degli anni Sessanta diventa il maggiore esponente del cinema di denuncia con pellicole come “Quien Sabe” (1967), “Il giorno della civetta”, tratto dal romanzo di Sciascia con Claudia Cardinale e Franco Nero, “Confessioni di un commissario di Polizia al Procuratore della Repubblica”(1971) e “Perché si uccide un magistrato”(1974). La sua filmografia spazia attraverso tutti i generi e nel 1982 si concede addirittura una parentesi horror con “Amityville Possession”. I suoi film migliori, secondo la critica, sono: “Pizza connection” del 1985, con Michele Placido e Simona Cavallari, vincitore dell’Orso d’Argento a Berlino, e “L’inchiesta”, del 1987, con Harvey Keitel.

Damiani è stato anche un apprezzatissimo regista televisivo, girando sceneggiati di grandissimo successo come “La piovra”(1984), sempre con Michele Placido, e “Il treno di Lenin”(1988), con Ben Kingsley, Leslie Caron, Dominique Sanda e Paolo Bonacelli. nel 1999 è ritornato in tv con la seguitissima serie drammatica “Ama il tuo nemico”. Il suo ultimo film, invece, risale al 2002, ed è la commedia grottesca “Assassini dei giorni di festa”, con Carmen Maura e Agnese Nano.

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