Matthew McCoaughey dice sì a Trump: “È il presidente, dobbiamo accettarlo”
Alla fine, pure il mondo di Hollywood dovrà farsene una ragione: Trump è il presidente degli Stati uniti d'America, lo sarà per i prossimi quattro anni e c'è poco da discutere sulla legittimazione della sua carica. Le star del cinema e della musica hanno incanalato e dato voce a grandi proteste contro il neo presidente eletto negli ultimi anni, prendendo apertamente posizioni contrarie a quello che attualmente si può considerare come l'uomo più potente del mondo. Eppure, evidentemente, non è bastato. Allora tocca fare un passo indietro, come in un certo senso ha fatto l'attore premio Oscar Matthew McConaughey, haters della prima ora di Donald Trump, il quale in un'intervista recente ha dovuto riconoscere la necessità di una tregua:
Non abbiamo scelta adesso, è il nostro presidente, è dinamico ed è più divisivo di chiunque altro sia mai stato al suo posto, ma è il momento di accettarlo, fare i conti con questa cosa e cercare di essere costruttivi con lui per i prossimi quattro anni
Parole simili a quelle espresse diversi giorni fa da Nicole Kidman, che in sostanza aveva aperto a Trump palesando la necessità di riconoscere al presidente la sua autorità in seguito alla sua elezione. Eppure, sempre a Hollywood, c'è chi non si perde d'animo e continua strenuamente a mostrare la propria contrarietà alla nuova presidenza, certamente inaugurata da azioni politiche controverse e non esattamente condivise dall'opinione pubblica. Ci aveva pensato Meryl Streep a parlare per tutti, a pochi giorni dall'insediamento di Trump, con un discorso emozionante ed accorato, meritevole di una standing ovation e dei complimenti dell'amico e collega Robert De Niro. Hanno proseguito i suoi colleghi in questi giorni, tra i quali Shia LaBeouf, che ha organizzato una protesta anti-Trump a oltranza, finendo per essere arrestato in seguito ad un litigio con una persona di