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Oscar 2016 a “Inside Out” come miglior film d’animazione

Il film Disney Pixar riceve meritatamente la statuetta come miglior film d’animazione agli Oscar 2016. Incassi stratosferici e capacità di raggiungere il pubblico di ogni età i trucchi di questo piccolo, grande capolavoro.
A cura di Andrea Parrella
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Inside Out è il miglior film d'animazione agli Oscar 2016. Disney e Pixar realizzano un altro capolavoro premiato nella notte degli Academy Awards 2016, durante la cerimonia svoltasi al Kodak Theatre di Los Angeles. Il film d'animazione diretto da Pete Docter e Ronnie del Carmen era ampiamente favorito alla vigilia, nonostante una concorrenza tutt'altro che irrilevante. Ma certamente l'eco mediatica generata dalla commovente storia Disney, gli incassi stratosferici registrati e la capacità di saper intercettare il pubblico di ogni età, hanno decretato che la statuetta degli Oscar finisse proprio a "Inside Out".

Le altre nomination a miglior film d'animazione

"Inside Out" ha dovuto vedersela con film d'animazione provenienti da tutto il mondo. A cominciare da "Anomalisa", regia di Charlie Kaufman e Duke Johnson, passando per "Il bambino che scoprì il mondo ", regia di Alê Abreu, "Shaun, vita da pecora – Il film", diretto da Mark Burton e Richard Starzak, "Quando c'era Marnie" (思い出のマーニー Omoide no Mānī?), regia di Hiromasa Yonebayashi.

La trama di "Inside Out"

Nella mente di Riley, una ragazza di undici anni del Minnesota, vivono cinque emozioni: Gioia, che garantisce la felicità alla ragazza, Disgusto, che si occupa che Riley non venga avvelenata fisicamente e socialmente, Paura, che tiene Riley lontano dai pericoli, Rabbia, che impedisce che Riley subisca ingiustizie e Tristezza, il cui scopo non è ben chiaro a nessuna emozione. Le cinque emozioni dirigono la mente di Riley all'interno di un Quartier Generale, agendo su una consolle piena di pulsanti. Ogni volta che un'emozione agisce, nasce un ricordo, dall'aspetto di una piccola sfera dal colore dell'emozione che lo ha causato.

La maggior parte dei ricordi viene spedito poi nella Memoria a Lungo Termine, mentre quelli più importanti, detti Ricordi Base, rimangono nel Quartier Generale, dove agiscono sulla mente della bambina definendone la personalità. Il caos arriva con l'inizio dell'adolescenza, quando la gestione del Quartier Generale, per Gioia, inizia a farsi molto più complessa e l'emozione dovrà iniziare a prendere atto del fatto che Tristezza sia la sua controparte indispensabile, della quale non possa fare a meno.

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