10 cose di “Blood Diamond – Diamanti di sangue” che ancora non sapevate
Nel 2006, Edward Zwick dirige Leonardo DiCaprio e Djimon Hounsou in questo grandioso film che ci porta nella Sierra Leone degli anni ’90. Qui, Danny Archer (DiCaprio), ex mercenario dello Zimbabwe, e Solomon Vandy (Hounsou), un pescatore, si mettono alla ricerca di un raro diamante rosa, scoperto proprio da Solomon mentre lavorava nei campi diamantiferi in cui viene deportato, e poi ben nascosto. Intanto, la giornalista Maddy Bowen (Jennifer Connelly) si mette in contatto con loro per un'inchiesta sui "diamanti insanguinati". I tre dovranno affrontare un difficoltoso viaggio nel territorio controllato dai ribelli per ritrovare la preziosa gemma e salvarsi la pelle. A 10 anni di distanza, la pellicola di Zwick affascina e fa rabbrividere allo stesso tempo, anche se ci sono ancora 10 cose che, forse, non sapevate.
1. L’indecisone tra Crowe e DiCaprio
Il regista Edward Zwick, inizialmente, era indeciso se affidare il ruolo di Danny Archer a Leonardo DiCaprio o a Russell Crowe. Ironia della sorte, i due lavoreranno insieme, due anni dopo, nel film del 2008 “Nessuna verità”, di Ridley Scott.
2. L’incidente di Jennifer Connelly
Jennifer Connelly/Maddy Bowen, si procurò delle lesioni al collo durante le riprese di un rocambolesco inseguimento in macchina con Leonardo DiCaprio. Per fortuna, non fu nulla di grave e le riprese andarono avanti dopo una brevissima pausa.
3. Il figlio “costoso”
Il nome del figlio di Solomon (Djimon Hounsou) è Dia, che in Krio, la lingua parlata in Sierra Leone, significa “costoso”.
4. La lingua del Colonnello Coetzee
Il Colonello Coetzee, interpretato da Arnold Vosloo – noto per la saga de “La mummia" – recita diverse battute in Afrikaans. Per l’attore non è stato un problema, dato che si tratta della sua lingua madre.
5. R.U.F.
La sigla R.U.F. sta per Revolutionary United Front, cioè Fronte Rivoluzionario Unito. Si tratta di un esercito ribelle che – dal 1991 al 2002 – ha combattuto una guerra civile nel tentativo di prendere il potere in Sierra Leone.
6. Le location
Tutte le scene più importanti di “Blood Diamond – Diamanti di sangue” sono state girate in Sierra Leone, Mozambico e Sud Africa. Le altre location, invece, sono state allestite a Londra, in India e in Belgio.
7. La collaborazione del documentarista Sorious Samuro
Per raccontare fatti quanto più reali possibili, il regista ha collaborato col noto documentarista Sorious Samuro, autore del crudo e vero "Cry Freetown", documentario girato negli stessi luoghi di “Blood Diamond”.
8. Il tatuaggio di Danny Archer
Sulla spalla di Danny Archer/Leonardo DiCaprio s'intravede un tatuaggio di un bufalo africano con due frecce incrociate. Si tratta dell'emblema del 32° Battaglione spesso chiamato "Battaglione Bufalo" o dell'Impero della “vecchia” Repubblica del Sudafrica (RSA). Si tratta di un corpo speciale di fanteria dell’esercito composto prevalentemente da neri. Venne sciolto nel marzo del 1993, su richiesta dell’African National Congress (ANC), prima delle elezioni multinazionali del 1994, che dovevano portare alla nascita del “nuovo” Impero della RSA.
9. Le nomination
Nel 2007, il film fu candidato a 5 Oscar (Miglior attore protagonista a Leonardo DiCaprio, Miglior attore non protagonista a Djimon Hounsou, Miglior montaggio, Miglior sonoro e Miglior montaggio sonoro) senza, però, riuscire a portare a casa alcuna statuetta.
10. Gli incassi
A fronte di un budget di 100 milioni di dollari, gli incassi totali di “Blood Diamond – Diamanti di sangue” sono stati abbastanza “tiepidi”, dato che il film è riuscito a racimolarne “solo” 171.407.179.