15 anni fa usciva “Se mi lasci ti cancello”, immensa storia d’amore tra fantascienza e poesia
15 anni fa, precisamente il 9 marzo 2004, si teneva la prima del film “Se mi lasci ti cancello”(“Eternal Sunshine of the Spotless Mind”), meraviglioso gioiellino del cinema diretto da Michel Gondry con protagonisti Jim Carrey e Kate Winslet. Carrey è Joel, un uomo che scopre che la sua fidanzata Clementine (Winslet) si è rivolta alla clinica Lacuna Inc. sottoposta per cancellare dalla sua mente tutti i ricordi della loro storia d’amore durata due anni. Quando va da lei si accorge che la ragazza non si ricorda minimamente di lui e, così, in preda alla disperazione, si rivolge all'inventore di questo “trattamento”, il Dr. Howard Mierzwiak (Tom Wilkinson) per rimuovere, a sua volta, ogni traccia dell’amata. Proprio mentre tutto inizia a svanire dalla sua mente, Joel riscopre il suo amore per Clementine, aggrappandosi ad un ultimo ricordo su una spiaggia di Montuak, nello Stato di New York e cerca di sfuggire al procedimento per riconquistarla.
Un mix perfetto di sentimento, poesia e fantascienza
Tralasciando la banalizzazione della traduzione italiana del titolo, che letteralmente significherebbe “La luce eterna della mente pura”, la pellicola di Gondry, decisamente non semplice da capire dopo una sola visione dato l’intreccio delle vite e dei ricordi dei vari personaggi secondari e non solo dei protagonisti, è una delle più belle storie d’amore degli ultimo 20 anni. Mescolando sentimento e fantascienza, poesia e sogno, Gondry utilizza il pretesto della Lacuna Inc. per raccontare quello che succede nella nostra mentre dopo una separazione, una rottura, dalla voglia di dimenticare anche i ricordi belli per non stare male, fino a quella di riprovarci perché si ha la sensazione di aver lasciato qualcosa in sospeso.
La rimozione impossibile dei ricordi
La straordinaria sceneggiatura del visionario Charlie Kaufman, premiata meritatamente con l’Oscar, ci da quella possibilità che, in fondo, tutti vorremmo quando si sta troppo male, cioè rimuovere definitivamente il dolore per bypassare quella fase di sofferenza che è come un infinito ponte instabile che non ci permette di riaprirci a nuove conoscenze. Joel e Clementine si sono persi per le reciproche incomprensioni che si rivelano, poi, tessere dello stesso mosaico che completano un grande amore ma che, ad un certo punto della loro esistenza, saltano in aria e li fanno vagare nel buio. Il segnale che la loro storia non si può dire finita, sta nel fatto che i due cercheranno d’instaurare un rapporto sentimentale con altre persone, ma tenendosi sempre in superficie perché, anche se l’intenzione è quella di “ripulirsi la memoria”, ripulire il cuore è molto più difficile.
L'alchimia magistrale tra Jim Carrey e Kate Winslet
Naturalmente, Jim Carrey e Kate Winslet sono le colonne portanti della pellicola. L’attore dimostra di essere perfettamente a suo agio e credibile anche nei ruoli drammatici e l'alchimia con la Winslet sembra talmente naturale da far sembrare la loro recitazione quasi improvvisata, come se i loro dialoghi avvenissero nel momento stesso in cui li stiamo guardando. Non riveleremo il finale, ma se non l’aveste ancora visto, allora va recuperato perché, oltre all’Oscar per la sceneggiatura (e alla nomination alla Winslet come Migliore attrice protagonista), “Se mi lasci ti cancello” è stato definito dalla critica specializzata uno dei film più belli del 21esimo secolo ma, soprattutto, ci si può immedesimare alla perfezione, emozionandosi dall’inizio alla fine.