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70esima Mostra del Cinema di Venezia: i tre film italiani in concorso

Gli italiani in corsa per il Leone d’Oro sono: Gianni Amelio con “L’Intrepido”, Emma Dante con “Via Castellana Bandiera” e Gianfranco Rosi con “Sacro GRA”. Almeno uno di loro ce la farà a battere la concorrenza?
A cura di Ciro Brandi
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Tra un mese esatto si apriranno i battenti della 70esima edizione della Mostra Internazionale D’arte cinematografica di Venezia e i film italiani in concorso saranno tre, molto diversi tra loro. Il primo è “L’Intrepido”, di Gianni Amelio – per la sesta volta al Lido – con un bravissimo Antonio Albanese. L’attore interpreta il ruolo di un uomo disoccupato alle prese con il nuovo mestiere del “rimpiazzo”, cioè prendere anche solo per qualche ora il posto di chi si assenta dalla propria occupazione. Racconta anche di suo figlio che ha venti anni e suona il sax e poi di un'altra giovane, Lucia, inquieta, che nasconde un segreto. Il film è incentrato proprio sulla storia avventurosa delle loro vite.

Il secondo film è “Via Castellana Bandiera”, esordio alla regia di Emma Dante, tratto dal suo omonimo primo romanzo del 2009. Le protagoniste sono: Samira (Elena Cotta), albanese trapiantata a Palermo, e Rosa (Emma Dante), palermitana che vive a Milano con la compagna (Alba Rohrwacher) e che si trova a Palermo per il matrimonio di un amico. Un giorno, le loro macchine s’incrociano nella via che da il titolo al film, talmente stretta da impedire a due veicoli di passare contemporaneamente. Nessuna delle due donne vuole arretrare e sarà una dura lotta.

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Il terzo italiano è Gianfranco Rosi con “Sacro GRA”, ed è la vera novità perché la pellicola è, infatti, un documentario, senza trama, il primo girato in Italia dal regista. L’opera segue le vicende dei personaggi che abitano intorno al Grande Raccordo Anulare di Roma, nel quale lo stesso Rosi ha vissuto per tre anni spostandosi in camper. Come lo stesso regista ha ammesso, il raccordo è solo un pretesto per guardare Roma dall’altra parte, una sorta di “La grande bellezza” dall’interno. 

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