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Abusi, mobbing e cinema, parla Jennifer Lawrence: “Mi spogliavano e mi offendevano”

Dal caso Weinstein per le molestie sessuali alle attrici fino al mobbing subito da Jennifer Lawrence. L’attrice rivela di essere stata costretta a dimagrire 7 chili in due settimane e di aver subito insulti per preservare la sua carriera.
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Il mondo continua a indignarsi per quanto ha fatto negli ultimi 30 anni il produttore Harvey Weinstein. Un'ondata che genera testimonianze a cascata, incoraggia le donne troppo spesso rimaste in silenzio e tutte le altre attrici che, ad oggi, non hanno mai parlato. Tra queste c'è anche Jennifer Lawrence, già protagonista suo malgrado della vicenda "The Fappening", le foto hot private trafugate e messe in rete da hacker informatici.

L'attrice costretta a dimagrire

L'attrice, sull'onda del caso Weinstein, ha raccontato che agli inizi della sua carriera ai provini la facevano spogliare e mettere in fila accanto ad altre donne, poi la offendevano dicendole che era troppo grassa per la parte. Le chiedevano quindi di perdere molti chili in pochi giorni, costringendola a stare zitta.

Quando ero molto più giovane e ho iniziato a recitare, i produttori di un film mi hanno chiesto di perdere 7 chili in due settimane. Durante questo periodo, una produttrice mi ha fatto mettere in fila nuda accanto ad altre 5 donne che erano molto, molto più magre di me. Eravamo una a fianco all'altra con solo una mascherina per coprire le parti intime. Dopo quel confronto degradante e umiliante, la produttrice mi ha detto che avrei dovuto usare le mie foto come stimolo per mettermi a dieta.

Trattata così per fare carriera

"Dovevo farmi trattare così per preservare la carriera". Le parole di Jennifer Lawrence chiariscono una condizione che si verifica troppo spesso al cinema, come in tutti gli ambienti di lavoro. Dalle molestie al mobbing, nel mondo ovattato dello spettacolo così come negli uffici, non è raro trovare casi di persecuzioni dei superiori nei confronti dei subordinati, costretti a subire atti quotidiani anche piccoli di emarginazione, di defenestramento, di sabotaggio professionale, violenze psicologiche che, molto spesso, sfociano in aggressioni fisiche.

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