Addio a Bigas Luna, maestro del cinema erotico
E’ morto, a 67 anni dopo una lunga malattia, a La Riera de Gaià, in Catalogna, il regista spagnolo Juan José Bigas Luna, noto solo come Bigas Luna. Il registra ha iniziato a lavorare come designer di arte concettuale, esponendo le sue opere anche in alcune gallerie di Barcellona, poi nel 1976 ha firmato il suo primo lungometraggio, “Tatuaje”, in cui affrontava il tabù dell’incesto. La sua visione erotica dell’essere umano è l’unica risposta alle incomprensioni che lo circondano e su questa idea gira ben due film: “Lola” (1986), “Le età di Lulù” (1990), con una splendida Francesca Neri, ritenuto tutt’oggi il suo capolavoro. La fama internazionale è arrivata con “Prosciutto prosciutto”, del 1992, con Javier Bardem, Anna Galiena, Stefania Sandrelli e Penelope Cruz che vinse la Mostra del cinema di Venezia e portò Luna alla ribalta del cinema mondiale. Seguirono “La teta y la luna”, del 1994, “Uova d’oro”, l’anno dopo, e “Bambola” con la nostra Valeria Marini che causò l’allontanamento del regista dai set cinematografici dopo le reazioni negative dovute a scene di violenza e stupro eccessive e fuori luogo. l suoi ultimo film sono “Son de mar”, misteriosa e irrisolta storia d’amore, del 2001, e “Yo soy la Juani” del 2006.