Carlo Lizzani è morto suicida a 91 anni: era nato a Roma il 3 Aprile 1922, ed è stato un regista, sceneggiatore, attore e anche produttore cinematografico. E' morto precipitando dal terzo piano della palazzina dove abitava. Ancora è tutta da chiarire la dinamica dell'accaduto; a chiamare la polizia infatti sono stati i vicini che hanno sentito il tonfo, ritrovando il corpo nel cortile interno del palazzo. I vip si sono subito mobilitati attraverso Twitter esprimendo il loro cordoglio, dando l'ultimo saluto a Carlo Lizzani. Tra i primi a ricordarlo è stato Alessandro Gassmann:

Antonio Ingroia lo ha descritto come un antifascista che amava la Costituzione:

Il Direttore della rivista "Ciak" lo ha ricordato così:

E' intervenuto anche il Direttore di Rai 1 Giancarlo Leone:

Per Nichi Vendola è stato "un grande maestro di libertà":

Il direttore del Tg5 Clemente Mimun ha scritto questo:

Il RomaFictionFest lo ha ricordato come un "grande amico":

Lina Sastri lo ha descritto come un "uomo vitale" che, nonostante l'età, era andato a vederla in teatro: la Sastri aveva lavorato con lui nel film "Celluloide". "Era un uomo pacifico, presente e di poche parole con una chiara visione politica della vita, che non amava la retorica. Lo dimostrò anche in Celluloide, nel quale, nonostante volesse raccontare un periodo della storia del cinema che aveva vissuto in prima persona, cercò insieme a tutti noi attori di evitare facili citazioni" ha concluso l'attrice. Il maestro Ettore Scola ha parlato di "un momento di grande dispiacere" mentre per Giancarlo Giannini è stato "un amico e un maestro di grande intelligenza e vitalità che amava il cinema".

Il Sindaco di Roma Marino ha parlato di un uomo "che ha saputo coniugare la sua arte a un prezioso impegno civile":

Per Ferzan Ozpetek è stato "uno dei più grandi registi italiani":