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Addio a Gabriele Ferzetti, sublime attore di “L’avventura” e “C’era una volta il West”

Il grande divo del cinema italiano è scomparso oggi a 90 anni. Interprete sobrio e raffinato, apparve nel capolavoro di Antonioni, ma anche in “Agente 007 – Al servizio segreto di Sua Maestà”.
A cura di Valeria Morini
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Triste lutto nel cinema e nel teatro italiano: è morto Gabriele Ferzetti, grande interprete apparso in oltre 160 pellicole, al servizio di grandi registi come Michelangelo Antonioni, Sergio Leone, Mario Soldati, Elio Petri, Liliana Cavani, Ettore Scola. Ha inoltre calcato per decenni i palcoscenici, recitando nelle opere dei più importanti autori da Luigi Pirandello a Tennessee Williams.

L'attore è mancato a 90 anni. Era infatti nato a Roma il 17 marzo 1925 e il suo vero nome era Pasquale Ferzetti. Di buona famiglia, frequentò l'accademia Silvio D'Amico e sbarcò al cinema giovanissimo, appena 17enne (in "Via delle cinque lune" di Luigi Chiarini). Dopo aver recitato a teatro, tra gli altri, per Luchino Visconti, salì alla ribalta sul grande schermo con il ruolo di Franco in "La provinciale" del 1953, diretto da Mario Soldati, al fianco di una splendida Gina Lollobrigida.

Sedusse Monica Vitti nel capolavoro di Antonioni

Affascinante, raffinato, Ferzetti era il volto e il corpo ideale per interpretare il gentleman e il seduttore. Non sarà un caso che il suo ruolo forse più emblematico è quello dell'elegante ma controverso Sandro, che conquista il cuore di Monica Vitti nel capolavoro di Antonioni "L'avventura", del 1960 (lui che con il grande Michelangelo aveva già lavorato ne "Le amiche").

Gli anni 60 e 70 furono un periodo floridissimo, con "A ciascuno il suo" di Elio Petri (1967, da Leonardo Sciascia),  "C'era una volta il West" di Sergio Leone, "Un bellissimo novembre" di Mauro Bolognini (entrambi del 1969), ancora con la Lollobrigida, e "Il portiere di notte" di Liliana Cavani (1974).

Fu il cattivo Draco in 007

Nella sua carriera c'è anche spazio per il cinema internazionale: oltre alla parte di Lot nella superproduzione di John Huston "La Bibbia", è stato un carismatico cattivo nella saga di 007, il boss Draco "Agente 007 – Al servizio segreto di Sua Maestà" ed è apparso in "La confessione" dell'autore greco Costa-Gavras. Nel 2009 è apparso in "Io sono l'amore" di Luca Guadagnino, mentre la sua ultima interpretazione è in "Diciotto anni dopo", del 2010.

La figlia Anna ha seguito le orme del padre

La figlia, Anna Ferzetti, ha percorso la strada paterna: è attrice nella serie "Una mamma imperfetta" ed è inoltre compagna di Pierfrancesco Favino.

Alla notizia della scomparsa, arrivano le prime reazioni dalla rete. Immediato il saluto di Alessandro Gassmann, che con un tweet augura "buon viaggio" all'attore romano. Ferzetti aveva recitato al fianco di papà Vittorio in "L'arcidiavolo" di Ettore Scola (1966).

Edoardo Leo, regista di "Diciotto anni dopo", lo ricorda invece così: "Il privilegio di averti diretto nel tuo ultimo film. Ciao Gabriele buon viaggio, ancora grazie".

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