Addio al grande Ernest Borgnine
E' morto all'età di 95 anni, Ernest Borgnine. Era uno dei simboli dell'emigrazione italiana negli Usa. Padre piemontese, madre emiliana, Ernest nacque ad Hamden e, dopo la seconda guerra mondiale, decise di iniziare a studiare recitazione. E fu la scelta giusta visto i premi e i riconoscimenti che in quasi sessant'anni di carriera ha ricevuto. Come quell'inaspettato Premio Oscar come migliore attore per Marty, vita di un timido, battendo nomi come Frank Sinatra, Spencer Tracey e James Dean. Indimenticabili le sue interpretazioni per Robert Aldrich in Quella sporca dozzina e per Sam Peckinpah ne Il mucchio selvaggio. I meno avvezzi alla cinematografia americana lo ricorderanno certamente nei tipici ruoli da caratterista americano nei film all'italiana di Sergio Corbucci (tra questi Poliziotto superpiù con Terence Hill), giovanissimo nel ruolo di un borseggiatore per Il giudizio universale di Vittorio De Sica, oppure il centurione per Zeffirelli in Gesù di Nazareth.