Alain Delon ricoverato in ospedale, malore improvviso per l’attore: “Forte mal di testa”
Paura per Alain Delon, ricoverato improvvisamente in ospedale per un malore. Il grande attore francese, recentemente premiato con la Palma d'Oro alla Carriera, è stato portato all'Ospedale americano di Neuilly, vicino a Parigi, ufficialmente per "accertamenti". La famiglia del divo 83enne ha fatto sapere che Delon avrebbe accusato vertigini e un forte mal di testa. In apparenza le condizioni non risulterebbero gravi e sarebbero con probabilità causate dall'aritmia cardiaca che affligge l'attore.
Delon dovrebbe essere dimesso a breve
L'entourage ha riferito alla testata francese AFP che "va tutto bene" e che Delon dovrebbe essere sottoposto ai dovuti controlli precauzionali, per poi essere dimesso entro breve e fare ritorno a casa. Dunque, nulla di allarmante, almeno per ora, per uno dei volti simbolo del cinema francese, che recentemente è tornato agli onori delle cronache. La scelta del Festival di Cannes di tributare il giusto riconoscimento alla carriera ha portato con sé alcune polemiche che hanno infiammato la Croisette.
La Palma alla carriera
L'annuncio della Palma alla carriera a Delon ha infatti scatenato la reazione di alcune associazioni femministe, che hanno accusato l'attore di essere razzista e misogino. "Si può non amarmi, ma non si può contestare la mia carriera", è stata la replica di lui. Nel corso della premiazione, poi, Delon è apparso molto commosso. Accompagnato dalla figlia Anouchka, ha regalato un discorso dolceamaro che ha avuto il sapore di un commiato: "Penso a questo come alla fine della mia carriera, alla fine della mia vita. È un periodo difficile, davvero duro. Non volevo questa Palma d'oro, non spetta a me ma ai registi che mi hanno diretto. A Visconti, a Rene Clement, a Melville, a Jacques Deray. Loro non ci sono più e io la accetto per loro".
La filmografia di Alain Delon
Lunghissimo il percorso di Delon sul grande schermo. Ha lavorato con alcuni dei più grandi registi francesi, da Jean-Pierre Melville a René Clement, è stato Zorro, Tulipano Nero, malinconico killer "samurai" (in "Frank Costello faccia d'angelo"), sex symbol assoluto e donnaiolo, protagonista di storie d'amore intense (da Romy Schneider a Mireille Darc). I ruoli più belli son quelli arrivati dal cinema italiano: Rocco di "Rocco e i suoi fratelli" e Tancredi di "Il Gattopardo" per Luchino Visconti, Piero in "L'eclisse" di Michelangelo Antonioni, Daniele Dominici in "La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini.