Alessandro Borghi ricorda Stefano Cucchi: “Che non succeda più, impariamo a guardarci negli occhi”
Nelle ultime ore, in Italia, si è parlato di giustizia, una giustizia tardiva eppure così necessaria, quella che la famigli di Stefano Cucchi ha potuto toccare con mano, dopo dieci anni di lotte. A rivolgere un pensiero al geometra romano, brutalmente ucciso dai carabinieri che lo hanno pestato, è stato Alessandro Borghi.
Il ricordo di Stefano Cucchi
L'attore romano, che attualmente non si trova in Italia, non ha esitato a condividere tramite social un suo pensiero ai familiari del giovane Stefano che finalmente, dopo anni di battaglie estenuanti contro la magistratura, hanno visto riconoscersi un diritto sacrosanto per chiunque muoia in modo violento, ma soprattutto in circostante non chiare, ovvero il diritto alla verità. Alessandro Borghi, dopo aver pubblicato una foto che ritrae Cucchi insieme al padre, ha poi aggiunto un video su Instagram su sui ha scritto delle parole molto significative, che racchiudono il senso di questa triste vicenda che ha segnato per sempre il corso della giustizia italiana: "Oggi è un giorno pieno di giustizia. Lo sento anche dall'altra parte del mondo. Che non succeda più. Che tutti imparino a guardare gli altri negli occhi. Ciao Ste".
Il primo messaggio dopo la sentenza
Perché in fondo è anche di questo che si tratta, se qualcuno si fosse soffermato qualche minuto in più a partire da quella notte, avrebbe colto nello sguardo di Stefano Cucchi la paura, lo sgomento e la sofferenza, avrebbe colto una richiesta d'aiuto che, invece, è stata brutalmente ignorata. Non è il primo messaggio che Borghi scrive ricordandolo. Infatti non appena gli è giunta notizia della sentenza con la quale sono stati condannati i carabinieri per omicidio preterintenzionale, l'attore ha scritto: "A Stefano. Sempre". Essere stato, anche se sullo schermo, Stefano Cucchi, dandogli volto e voce nello struggente film "Sulla mia pelle", gli ha permesso di conoscere nel dettaglio la storia di un ragazzo la cui vita è stata spezzata in maniera brutale, a cui non è stato concesso il beneficio del dubbio, ma anzi che è stato condannato senza repliche ad una fine che, sicuramente, se ci fosse stato un briciolo di umanità in più avrebbe potuto evitare.