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Alza la testa miglior film al festival del Marocco, premi anche per Castellitto e Buy

Alza la testa di Alessandro Angelini vince il Grand Prix come miglior film, Sergio Castellitto e Margherita Buy migliori attori.
A cura di Ambra Zamuner
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Al XVI Festival du Cinema Mediterraneen de Tetouan in Marocco, trionfa il cinema italiano grazie ad Alessandro Angelini, giovane regista emergente ma con una gavetta lunga un chilometro alle spalle, che sbaraglia gli altri film in concorso con il suo Alza la testa, storia di un rapporto fra padre e figlio costruito sulla boxe, sui ritorni e sulle novità sentimentali. Il regista era presente con il giovanissimo interprete maschile Gabriele Campanelli, il premio come miglior attore è andato al padre fittizio di Gabriele, Sergio Castellitto che ancora una volta si dimostra forte e apprezzato nei festival esteri.

Il secondo film in concorso Lo spazio bianco di Francesca Comencini, ha portato a casa un altro successo con il premio consegnato a Margherita Buy come miglior attrice protagonista. La pellicola, già apprezzata a Venezia racconta la storia di un'insegnante quarantenne, Maria, che partorisce una bimba prematura al sesto mese e che cambia tutta la sua visione delle priorità e delle cose importanti nella vita, scoprendo una realtà per la prima volta differente dalla sua.

Madrina della serata, la sempre bella Claudia Cardinale, che ha espresso la sacrosanta volontà di promuovere i film del Mediterraneo, che lei nella sua Francia ormai segue da tempo: "Vorrei che anche nel mio paese, l'Italia, si aprisse uno spiraglio di interesse per i film del sud del Mediterraneo, è importante lo scambio di cultura che abbiamo vissuto in questi giorni in Marocco". Ed è stato un successo vero e proprio, anche di pubblico per il nostro cinema, con dibattiti accesi e folle in conferenza stampa. Non è la prima volta che l'Italia primeggia in questo paese, storicamente ci arrivò Il Gattopardo di Luchino Visconti e Il giorno della civetta di Damiano Damiani. Per l'ennesima volta puntare sulla qualità ha decisamente premiato gli sforzi dei nostri creativi, è giusto rendere onore al cinema italiano di qualità.

Ambra Zamuner

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