Amour convince l’Academy, è il Miglior Film Straniero agli Oscar 2013
Quest’anno la sfida era abbastanza difficile. Archiviato il dispiacere per l’esclusione dell’Italia, con “Cesare deve morire” dei Taviani, dalla cinquina dei migliori film stranieri di questa ricca edizione degli Academy Awards 2013, le pellicole in gara hanno fatto a pugni per portarsi a casa l’ambito premio. Lo straordinario “Amour” di Michael Haneke, già Palma d’Oro all’ultimo Festival di Cannes, ha portato con orgoglio la bandiera austriaca, mentre il dramma storico “Kon-Tiki”, di Joachim Ronning, primo film norvegese ad essere nominato ai Golden Globe e all’Oscar. Il Cile ha partecipato con “No”, diretto da Pablo Larrain, con Gael Garcia Bernal, che cattura il momento storico degli anni ’80 dove l’uso delle tattiche pubblicitarie crebbe esponenzialmente nelle campagne politiche. Dramma storico (e d’amore) anche per la Danimarca, in gara con “A Royal Affair”, di Nikolaj Arcel mentre il Canada ha presentato “War Witch”, del regista Kim Nguyen, in gara anche al 62°Festival di Berlino, dove l’attrice Rachel Mwanza ha vinto l’Orso d’Argento. Tutti film stupendi, ma l’Academy non ha avuti dubbi e difatti i pronostici dei bookmakers andavano tutti in una direzione, quella di "Amour". Dopo aver sbancato ai maggiori festival mondiali Hanake è riuscito nell'impresa di conquistare anche l'Academy vincendo l'Oscar al Miglior Film Straniero 2013.
