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Angelina Jolie premiata al Sarajevo Film Festival

L’ attrice è stata premiata con l’Honorary Heart, al Sarajevo Film Festival per il suo secondo lavoro da regista, intitolato “Nella terra del sangue e del miele”.
A cura di Ciro Brandi
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Angelina Jolie

La celebre attrice è stata premiata  con l’Honorary Heart, al Sarajevo Film Festival per il suo secondo lavoro da regista – dopo il bellissimo documentario “A Place in Time” del 2007 con Anne Hathaway, Wycleaf Jean e Jonny Lee Miller – intitolato “Nella terra del sangue e del miele”. Al suo fianco c’era sempre il fedele compagno Brad Pitt.

La pellicola racconta una toccante storia d’amore sullo sfondo della guerra in Bosnia (1992-1995). Il cast è composto dagli attori bosniaci quali Zana Marjanovic, Branko Djuric e Goran Kostic e dal croato Rade Serbedzija. Il film uscirà nelle sale americane il 23 dicembre, mentre non si sa ancora nulla riguardo la data italiana.

La Jolie ha ritirato il premio commossa e visibilmente emozionata, anche perché essere premiata in un paese che ha sofferto tanto, per lei vale ancora di più. Infatti, l’attrice è conosciuta in tutto il mondo per i suoi numerosi film, ma anche per essere sempre stata in prima linea come ambasciatrice dell’Unicef e come madre di bambini di diverse nazionalità. Ha ricevuto molti riconoscimenti per le sue opere umanitarie: nel 2003 si è guadagnata il premio Citizen of the World Award, mentre nel 2007 il Freedom Award. Nello stesso anno è divenuta membro dell'organizzazione Council on Foreign Relations.

Nel giugno del 2011, nel suo ruolo di ambasciatrice di buona volontà per Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, ha visitato un campo profughi in Turchia, dove sono protetti i siriani che sono fuggiti dalla repressione di Bashar Assad, durante la rivolta siriana del 2011. Pochi giorni dopo la Jolie, in occasione della Giornata internazionale per i rifugiati, si è recata a Lampedusa dove ha incontrato i profughi ospitati nella struttura di contrada Imbriacola. Durante la visita, l'attrice ha voluto lasciare le proprie impronte digitali, come avviene per l'identificazione dei migranti. Un grande gesto per una grande persona.

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