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Anna Longhi è morta. Addio alla moglie cinematografica di Alberto Sordi

E’ scomparsa nella giornata di ieri Anna Longhi la mitica buzzicona creata da Alberto Sordi per rappresentare la società piccolo borghese italiana a cavallo tra gli anni ’70 ed ’80.
A cura di Francesco Zullo
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Con Alberto Sordi ne Le vacanze intelligenti

Sta diventando davvero un anno triste per il cinema, più volte da gennaio ad oggi siamo stati costretti a darvi notizia della scomparsa di alcuni, troppi, personaggi del mondo del cinema che in un modo o nell'altro sono riusciti a caratterizzato in maniera netta. Enzo Cannavale come Elizabeth Taylor ma anche Sidney Lumet, ognuno in maniera diversa è riuscito a conquistarsi una fetta del cuore del pubblico, un affetto non dissimile da quello costruito attraverso gli anni da Anna Longhi, che è scomparsa nella giornata di ieri.

Senza temere smentite posso affermare con certezza che  chiunque, sia davvero appassionato di cinema, possa ricordare nell'affabile volto di Anna Longhi una delle caratteriste che ha saputo meglio interpretare la realtà della normalità italiana, rappresentando la media borghesia italiana in trasformazione a cavallo tra gli anni 70 ed 80. Ad affidare il pesante ruolo ad Anna Longhi fu il grande Alberto Sordi, osservatore attento dei pregi e difetti degli abitanti del bel paese, che la fece debuttare al cinema, oramai in tarda età, con il film del 1978 Dove vai in vacanza?. Da quel momento nell'immaginario collettivo Anna Longhi divenne la "buzzicona", appellativo con il quale il personaggio interpretato da Sordi chiamava la moglie, dell'episodio Le vacanze Intelligenti di quel famoso film. Da quel momento un vero e proprio sodalizio la legò a Sordi che la volle in moglie anche nei film della saga del tassinaro: Il tassinaro, del 1983, e Un tassinaro a New York, 1987. Ma sarebbe ingiusto e riduttivo ricordarla solo per essere stata la moglie di Alberto Sordi in tanti film, Anna Longhi dal cinema alla tv è riuscita ad affrancarsi da quel ruolo interpretando sempre se stessa e la sua spontanea vivacità in tantissimi altri film e produzioni TV, riuscendo anche ad ottenere un ruolo nel film statunitense Il talento di Mr. Ripley, e a recitare per Pupi Avati ne La cena per farli conoscere.

Il cinema perde un sorriso contagioso ed una grande spontaneità, la veracità di Anna Longhi è un emblema della bellezza del cinema italiano, anche quello più semplice. Non ci resta che ricordarla e piangerla. Addio Anna, rimarrai per sempre nei nostri cuori.

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