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Armie Hammer indagato per stupro: “Mi ha violentata per oltre quattro ore”

Dopo la storia delle presunte tendenze da cannibale, arrivano nuovi guai per l’attore di Chiamami col tuo nome, che stavolta rischia ripercussioni giudiziarie. La polizia di Los Angeles ha aperto un’indagine nei suoi confronti, dopo che una presunta ex amante di nome Effie l’ha accusato di violenza sessuale. L’avvocato di Hammer ha smentito tutto.
A cura di Valeria Morini
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Ancora guai per Armie Hammer. Dopo la controversa storia delle presunte tendenze da cannibale, l'attore di Chiamami col tuo nome risulta indagato per stupro. Hammer è stato accusato di aver violentato una donna a Los Angeles nel 2017. Lui ha negato le accuse: il suo avvocato le ha definite "oltraggiose" e ha dichiarato che il suo assistito "è bendisposto a chiarire tutto".

Le accuse di una donna di nome Effie

La polizia di Los Angeles ha confermato che esiste un'indagine per  violenza sessuale riguardante Hammer, aperta il 3 febbraio. La sua accusatrice è una ragazza di 24 anni che si è fatta conoscere semplicemente come Effie e ha parlato nel corso di una conferenza stampa virtuale giovedì 18 marzo. Al suo fianco, una nota avvocatessa che si occupa di diritti delle donne, Gloria Allred. Effie, che vive in Europa, ha sostenuto di aver incontrato per la prima volta Hammer su Facebook nel 2016, quando aveva 20 anni (e lui era già sposato con Elizabeth Chambers). "Mi sono innamorata di lui all'istante", ha dichiarato. Nel corso della relazione, l'attore avrebbe ha utilizzato "strategie di manipolazione per esercitare il suo controllo su di me". Hammer avrebbe messo alla prova la devozione della ragazza nei suoi confronti diventando "sempre più violento". Effie ha accusato l'interprete di The Social Network di aver abusato di lei "mentalmente, emotivamente e sessualmente", parlando in particolare di un presunto stupro che sarebbe avvenuto il 24 aprile 2017. Dopo quell'esperienza avrebbe pensato al suicidio.

Armie Hammer mi ha violentata per oltre quattro ore a Los Angeles, durante le quali mi ha ripetutamente sbattuto la testa contro un muro, ferendomi la faccia. Durante quelle quattro ore, ho cercato di scappare e lui non me lo ha permesso. Ho pensato che mi avrebbe ucciso. Poi se n'è andato senza preoccuparsi del mio benessere. Ero completamente scioccata e non potevo credere che qualcuno che amavo mi avesse fatto questo.

La replica di Armie Hammer

Con Timothée Chalamet in Chiamami col tuo nome
Con Timothée Chalamet in Chiamami col tuo nome

La donna ha inoltre dichiarato di sentirsi in colpa per non aver parlato prima. L'avvocato di Hammer, Andrew Brettler, ha replicato sostenendo come i rapporti tra il cliente e la ragazza sarebbero stati "completamente consensuali, discussi e concordati in anticipo e reciprocamente partecipativi". Il legale ha inoltre allegato gli screen di alcuni messaggi che Hammer avrebbe ricevuto da Effie, nei quali la donna avrebbe suggerimenti di adottare comportamenti sessuali estremi, che l'attore avrebbe rifiutato. "La sua dichiarazione sconsiderata per cercare attenzioni non farà altro che rendere più difficile, per le vere vittime di violenza sessuale, ottenere la giustizia che meritano", ha concluso Brettler. Hammer dovrebbe girare a breve il sequel di Chiamami col tuo nome con Luca Guadagnino, ma la storia sull'appetito cannibale, le dichiarazioni dell'ex moglie Elizabeth Chambers (da cui si è separato nell'estate 2020 dopo dieci anni di matrimonio) e quest'ultima gravissima accusa rischiano di compromettere per sempre la sua carriera.

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