Arthur Penn è morto: il regista di “Bonnie e Clyde” è deceduto stanotte
Il pluripremiato regista newyorkese, Arthur Penn, è morto la notte scorsa, dopo una malattia che ha avuto il sopravvento nel giro di un anno.
Innovatore per eccellenza, ha mutato, fin dal suo esordio cinematografico, la storia del cinema con dei film che stravolgevano i canoni classici del genere.
La sua prima pellicola "Furia Selvaggia", del 1958, inaugura, per la prima volta in America, un genere di western nuovo e fuori dalla norma.
Ma la notorietà arriva con "Gangster Story" che lo consacra, nello sfavillante "olimpo" di Hollywood, come una divinità, portando a casa ben due premi Oscar; nonché, creando nell'immaginario collettivo due personaggi di carattere come "Bonnie" e "Clyde", che diverranno onnipresenti anche nel lessico di tutti i giorni.
Continuò a collezionare statuine e successi, come nel caso del film impegnato "Anna dei miracoli" e, negli ultimi anni, portano la sua firma anche alcuni episodi della serie televisiva "Law and Order".
Con la sua morte, il cinema perde inevitabilmente una delle sue colonne portanti, ma sarà ricordato per sempre come il precursore di un nuovo modo di usare la macchina da presa.
