74 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Benicio Del Toro è per le droghe leggere: “Non si sbatte uno in galera per uno spinello”

L’attore portoricano, naturalizzato spagnolo, si spende in favore della legalizzazione e decriminalizzazione delle droghe leggere, sostenendo sia essenziale farlo per riutilizzare il danaro ricavato per opere buone, affrontare la dipendenza e capirla meglio.
A cura di Andrea Parrella
74 CONDIVISIONI
Immagine

Oramai è sempre più una discussione all'ordine del giorno, quella della legalizzazione e decriminilazzazione delle droghe leggere. Si tratta di una questione della quale molti governi occidentali si stanno occupando, pur volendo impossibilitati ad eluderla per una pressione da parte dell'opinione pubblica che sembra inevitabile, in Europa come negli Stati Uniti. E a far valere la propria capacità di influenza sull'opinione pubblica sono, logicamente, anche i personaggi del mondo dello spettacolo, consci di poter veicolare il pensiero delle masse. Ultimo a spendersi a favore della decriminalizzazione delle droghe leggere è stato un'attore molto noto come Benicio Del Toro, tra i volti più autorevoli della Hollywood dei giorni nostri, attualmente nelle sale cinematografiche con il film "Sicario". Rispondendo ad una domanda nel merito della questione non ha espresso dubbio alcuno:

Sono decisamente a favore della decriminalizzazione. Non si può sbattere qualcuno in galera perché ha uno spinello. Si rovinano vite per nulla. C'è Jeb Bush, un candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, che ha dichiarato in diretta televisiva di aver fumato marijuana, mentre spediamo in galera ragazzi con meno opportunità per lo stesso motivo. Ma non tutte le droghe sono uguali.

La sua posizione favorevole alla legalizzazione della Marijuana è sottolineata dalle parole che Benicio Del Toro ha speso in merito al riutilizzo che si potrebbe fare del danaro ricavato da questo processo nei confronti delle droghe esclusivamente leggere: "Puoi tassare e usare quei soldi per opere buone, per dare un'istruzione, per affrontare la dipendenza, per capirla meglio. Ma, allo stesso tempo, non penso si possa fare lo stesso con l'ecstasy: qualunque danno faccia alcervello, è irreversibile. Il cervello non si riprende da una cosa del genere ed è molto pericolosa". 

74 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views