video suggerito
video suggerito

Bernardo Bertolucci a Cannes con “Io e te”

Fuori concorso a Cannes e a nove anni di distanza da The Dreamers, torna il regista risvegliatosi dal suo torpore, causato anche da una malattia che lo ha costretto su una sedia a rotelle.
25 CONDIVISIONI
bertolucci-cannes

Il ritorno di Bernardo Bertolucci è stato uno dei momenti più apprezzati di questo Festival di Cannes. Il suo Io e Te arriva a nove anni di distanza dall'ultimo splendido The Dreamers e alla kermesse viene proiettato ed applaudito fuori concorso. Dieci anni di silenzio, colpevole una malattia che lo ha costretto a sedersi in carrozzella e che gli hanno fatto vivere un lungo percorso di accettazione. Il regista in conferenza stampa lo ha detto a chiare lettere e senza troppi fronzoli:

Sono tornato a vivere solo da quando ho accettato di essere diversamente abile. Non è che nel momento in cui lo accetti tutto diventa più facile, però torni alla vita.

Tratto da un romanzo di Niccolò Ammaniti, il film è ambientato interamente in una cantina dove vivono due adolescenti, Lorenzo (Jacopo Olmo Altinori) e Olivia (Tea Falco), che affrontano le problematiche del'adolescenza. Il romanzo è stato per Bertolucci come un colpo di fulmine, dal quale è scaturito la voglia di tornare a girare. Del resto la gioventù è da sempre motivo d'indagine per il regista che, nonostante le sue 71 primavere, riesce ancora a stare bene nell'immaginario di un adolescente. Il film doveva essere originariamente girato in 3D, era stato annunciato così ma poi il Maestro ha dichiarato di essersi accorto che sarebbe stato un lavoro lungo e faticoso e che l'intensità della storia permette la "visione in 3D" pur non essendo stato girato con la tecnica della quale ormai in tanti annunciano il fallimento. E forse è giusto così che un Bertolucci possa essere apprezzato alla vecchia maniera, come il cinema ci ha insegnato.

25 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views