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Borat sarà il Dittatore al cinema nel 2012

Nella pellicola, il dissacrante attore interpreterà una sorta di incrocio tra Saddam Hussein e Gheddafi. Ad affiancarlo ci dovrebbe essere la sexy star del momento, Megan Fox.
A cura di Ciro Brandi
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Sono inziate a New York le riprese del nuovo film di Sacha Baron Cohen, sotto lo pseudonimo di “Finchley Dreams”. Nella pellicola, il dissacrante attore interpreterà una sorta di incrocio tra Saddam Hussein e Gheddafi. Ad affiancarlo ci dovrebbe essere la sexy star del momento, Megan Fox. Le prime foto infatto lo ritraggono in uniforme militare, pieno di medaglie, capelli lunghi e barba nera. Il film è ispirato liberamente al romanzo “Zabiba e il Re”, che in Iraq è stato attribuito proprio al dittatore Saddam Hussein e pubblicato in forma anonima nel 2000.

La regia è stata affidata a Larry Charles, già dietro alla macchina da presa per il primo film dell’attore, il falso documentario “Borat – Studio culturale sull’America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan”. Il film segue Borat attraverso gli Stati Uniti  dove il giornalista kazaco commette volutamente degli errori sulle differenze culturali esistenti con gli americani. Il protagonista s’innamora poi di Pamela Anderson, dopo aver visto un episodio di “Baywatch” nella sua stanza d'albergo, e promette a se stesso che diventerà sua moglie. La pellicola fu premiata all’edizione 2006 del Toronto Film Festival e ha avuto un successo colossale in tutto il mondo. All’epoca non mancarono le polemiche, legate principalmente alle manisfestazioni di finto antisemitismo presenti nella pellicola, ma lo stesso attore, ebreo di nascita, affermò prontamente che la natura razzista del personaggio è solo una dimostrazione umoristica di come il razzismo venga nutrito dal conformismo, che aumenta all'accrescere dell’intolleranza, piuttosto che dalle sue parodie provocatorie.

Nel 2009 l’attore è tornato a far parlare di sé portando sul grande schermo “Bruno”, un giornalista austriaco estremamente eccentrico ed omosessuale, che prende in giro il mondo della moda e dello spettacolo in generale. Cosa ci dobbiamo aspettare stavolta da “The Dictator”? Le associazioni per le tutela dei minori già tremano!

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