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“Braccialetti Rossi” al Giffoni: “Dedichiamo la serie a chi vive queste realtà”

Carmine Bruschini (Leo), Lorenzo Guidi (Rocco), Brando Pacitto (Vale), Pio Luigi Piscicelli (Toni), Aurora Ruffino (Cris) e Mirko Trovato (Davide) sono stati i protagonisti di un’intensa giornata al Giffoni 2014, al grido collettivo di Watanka!
A cura di Eleonora D'Amore
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Arrivano al Giffoni Experience sotto un terribile acquazzone ma vengono accolti da migliaia di fan in estasi che urlano “Watanka”, il motto di positività  e coraggio dei sei giovani protagonisti di Braccialetti Rossi, serie TV targata Rai 1 diventata ormai un cult della rete ammiraglia. Carmine Bruschini (Leo), Lorenzo Guidi (Rocco), Brando Pacitto (Vale), Pio Luigi Piscicelli (Toni), Aurora Ruffino (Cris) e Mirko Trovato (Davide) sono stati accolti come delle vere e proprie star e hanno firmato autografi sul blue carpet.

Oltre ad aver ricevuto l’Explosive Talent Award, il premio riservato alle giovani promesse del cinema e della TV, i giovani protagonisti della serie sono stati omaggiati anche con i My Puppit, simpatici pupazzi di stoffa che ritraggono le loro sembianze.

In conferenza stampa hanno esordito raccontando il toccante incontro avuto la mattina in un reparto di giovani malati, anche gravi: “Stamattina siamo stati in un reparto di Salerno dove abbiamo incontrato dei pazienti gravi. Ci hanno ringraziato per la normalità con cui raccontiamo le loro storie. Siamo diventati degli idoli, sì, ma rappresentando dei personaggi che, esteticamente, di bello non hanno nulla. Dedichiamo la serie a chi vive queste realtà”.

Giacomo Campiotti e la terza volta al Giffoni

“È la terza volta che vengo a Giffoni" ha dichiarato il regista di Braccialetti Rossi, Giacomo Campiotti, "la prima è stata nel 1985 quando ho vinto il Grifone d’Oro con il mio primo film Corse di Primavera. Sono poi tornato qualche anno dopo come curatore di una delle sezione del Festival: alimentavo i dibattiti dei ragazzi dopo la visione dei film”.

Le riprese di Braccialetti Rossi 2 inizieranno ad agosto

Le riprese della seconda stagione inizieranno ad agosto" ha aggiunto Carlo Degli Esposti, presidente di Palomar, la casa di produzione di Braccialetti Rossi, "quattro puntate verranno girate quest’anno e 4 il prossimo. Abbiamo deciso di prenderci del tempo perché la scrittura è un terreno su cui il regista può far nascere alberi stupendi”.

Dopo aver visto una puntata della serie in Spagna, ho subito voluto acquisire il prodotto: peccato di essere riuscito a prendere i diritti solo per l’Italia. L’ho mostrata a Eleonora Andreatta (ndr, Direttore Rai Fiction) che, dopo aver visto solo una puntata e mezzo mi ha detto “si fa”, ha aggiunto degli Esposti, “All’inizio mi hanno dato del pazzo per aver preso una storia dove con ragazzi in coma, senza una gamba o a cui viene amputata nella prima puntata. Sia io che la Rai abbiamo preso una decisione coraggiosa; il successo è meritato”.

Albert Espinoza e il toccante racconto della sua vita

“Da adolescente ho perso la gamba, un polmone e una parte di fegato a causa di un tumore” ha poi raccontato ai ragazzi di Giffoni Albert Espinosa, autore dell’idea originale spagnola della serie Polseres Vermelles “Così a 14 anni mi sono ritrovato a lungo in ospedale con un braccialetto rosso al polso. Non mi sono però mai sentito diverso perché i medici mi hanno insegnato che, anche se non avevo più una gamba, c’era una protesi; anche se avevo perso un polmone, si poteva vivere con la metà di ciò abbiamo e che al posto della porzione di fegato che mi avevano tolto – che aveva la forma di una stella – c’era uno sceriffo”.

 

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