Brad Pitt, bello e dannato
Bello sì, ma anche bravo? Ognuno può dare la sua risposta. Stiamo parlando di Brad Pitt, uno degli attori più amati, invidiati, chiacchierati e sognati dell'universo cinematografico internazionale, da svariati anni a questa parte. Soprattutto, chiaramente, da parte del pubblico femminile. Il suo nome spunta fuori quasi ogni giorno, tra notizie di gossip, news più o meno veritiere, e indiscrezioni varie riguardo al suo consolidato rapporto con Angelina Jolie. Ma il Brad Pitt attore, quanto vale realmente?
Il suo debutto avviene nel 1987, con La fine del gioco. Appare in ruoli di contorno (tra cui una serie Tv tratta da Nightmare), cambia donne come figurine, si mette insieme a Juliette Lewis conosciuta sul set di Vite Dannate (dopo la quale seguiranno Jennifer Aniston e poi appunto la Jolie), e finalmente trova il suo primo ruolo importante in Thelma & Louise di Ridley Scott: recita solo un quarto d'ora, ma tanto basta per far provare (nella finzione) un orgasmo multiplo a Geena Davis, e da lì in poi, diventare una star e uno dei maggiori sex symbol contemporanei.
Le sue interpretazioni, spesso dannate e muscolari, bisogna dirlo, veleggiano quasi sempre intorno alla sufficienza (quando va bene), e nulla più. Ci mette il fisico, e tanto basta per accontentare produttori e pubblico. Ma la qualità, latita. Citiamo comunque le interpretazioni in Intervista col Vampiro, L'esercito delle 12 scimmie, lo splendido Seven di David Fincher (la sua prova migliore), Ocean's Eleven con l'amico Clooney, i terrificanti Vi presento Joe Black e Troy, l'ottimo Fight Club, l'interessante Babel di Inarritu, fino ad arrivare al sopravvalutato Benjamin Button e alla buona prova in Bastardi Senza Gloria (in cui però è sovrastato da Christoph Waltz).
Insomma, Brad Pitt è il classico esempio di “divo” contemporaneo, e ha saputo approfittare al massimo del suo status. I grandi attori, però, sono ben altri.
Alessio Gradogna
