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“Salvo”, il primo premio italiano a Cannes in memoria di Falcone e Borsellino

Presentato con successo alla Semaine de la critique il film degli esordienti Antonio Piazza e Fabio Grassadonia. E’ la storia di un killer, di una ragazza cieca e di due vite che cambiano. Vittoria dedicata alle memorie di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
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E' arrivato il primo premio italiano alla 66esima edizione del Festival di Cannes con il film Salvo. E' una storia di mafia e amore, un noir firmato dagli esordienti Antonio Piazza e Fabio Grassadonia che ha trionfato al Gran Premio della sezione Semaine de la Critique, vincendo anche il Prix Rèvèlation. Un premio che all'Italia mancava da ben sette anni che è stato assegnato dalla giuria presieduta da Mia Hansen-Løve. La produzione del film è durata ben cinque anni, con non poche difficoltà di produzione. Gli autori hanno voluto dedicare i premi vinti alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

La storia racconta di un killer di mafia che, mentre uccide un suo rivale, incontra la sorella della vittima, una ragazza cieca che per lo shock riacquista la vista. Sarà un miracolo che cambierà per sempre le loro vite. Il film ha la fotografia di Daniele Ciprì, interpretato dall'attore Saleh Bakri, con Luigi Lo Cascio e l'esordiente Sara Serraiocco. Salvo ha vinto nel 2008 la Menzione Speciale al Premio Solinas. Scritto e diretto da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, prodotto da Massimo Cristaldi e Fabrizio Mosca.

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