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Carlos Saura racconta “Renzo Piano – L’architetto della luce” nelle sale per 4 giorni

Il pluripremiato regista spagnolo racconta l’opera del più celebre architetto italiano al mondo, attraverso le fasi della costruzione di uno dei recenti progetti di Piano, cioè il Centro Botín per le Arti e la Cultura a Santander. Saura ci fa capire la magia della sua arte creativa, partendo dell’ideazione dell’edificio, diventato un pezzo d’arte che ha cambiato persino l’anima della città marittima. Il documentario sarà al cinema il 14, 15, 16 e 17 ottobre.
A cura di Ciro Brandi
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Il pluripremiato regista spagnolo Carlos Saura, autore di grandi film come “Frappé alla menta"(1967), “Lo stress è tre, tre” (1968), “La tana” (1969), “Anna e i lupi” (1973), nati dalla collaborazione con la sua musa e compagna Geraldine Chaplin, figlia del grande Charlie, e del candidato agli Oscar “Mamà compie 100 anni”(1980) ha deciso di portare al cinema il documentario “Renzo Piano – L’architetto della luce”. L’opera ha al centro la figura del più celebre architetto italiano al mondo, autore del Centre Pompidou di Parigi, dell’Auditorium Parco Della Musica a Roma, La Chiesa di Padre Pio a San Giovanni Rotondo, degli edifici del New York Times e di tantissime altre opere in giro per il globo.

La magia dell'arte creativa applicata al Centro Botín di Santander

Saura ha deciso di raccontare la sua “arte creativa” attraverso il racconto della costruzione di uno dei più recenti progetti di Piano, cioè il Centro Botín per le Arti e la Cultura a Santander, in Spagna.  L’edificio, di 8.739 metri quadrati, è formato da 2 lobi – che ricordano la carena di una nave – sostenuti da una serie di pilastri che lo innalzano di poco sul livello del mare. Il regista parte addirittura dalla costruzione delle fondamenta del colossale edificio fino all’inaugurazione, avvenuta nel giugno 2017,  diventato un pezzo d’arte che ha cambiato persino l’anima della città marittima.

Piano e l'attenzione al rapporto tra architettura e natura

Nel documentario, il regista spagnolo vuole farci capire come Renzo Piano ha vissuto il concepimento e la realizzazione di quell’imponente opera, ma anche qual è stata la reazione degli abitanti di Santander e da chi è partita l’idea del Centro, visto che da sempre, Piano è stato molto attento al rapporto tra architettura e natura. Infatti, proprio lui ha dichiarato quanto segue:

Sono stato molto onorato di aver ideato questo progetto per Santander perché fa parte del mio personale percorso professionale inerente i centri culturali aperti, tolleranti e accessibili a tutti.

“Renzo Piano – L’architetto della luce”, però, sarà distribuito nelle nostre sale da I Wonder Pictures solo per quattro giorni, precisamente il 14, 15, 16 e 17 ottobre. Prenotate, quindi, i vostri biglietti.

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